In una giornata convulsa, confusa kafkiana e chi più ne ha più ne metta, dopo il via libera del Senato, il governo guidato da Enrico Letta incassa il via libera anche a Montecitorio con 435 voti a favore e 162 contrari.
Ad aprile erano 453 contro 153 i voti che Letta aveva incassato per la fiducia iniziale. Quello di oggi, pero, potrebbe essere un voto ancora più importante, perché l’esecutivo da lui guidato ncresce rafforzato. In serata é atteso un incontro tra Silvio Berlusconi e Angelino Alfano per scongiurare ancora una volta in questa lunga giornata la scissione del Pdl.
L’ Europa, con Barroso in testa plaude ala tenuta dell’esecutivo italiano mentre Milano é stata l’unica a chiudere con il segno più. Male titoli come ENI, Snam rete gas e luxottica, bene Finmeccanica. In calo Mediaset con – 1,26, in rialzo Mondadori.
Al termine delle votazioni in Parlamento, il Quirinale ha divulgato questa nota:
“L’essenziale è che il governo ha superato la prova, vinto la sfida innanzitutto per la serietà e la fermezza dell’impostazione sostenuta dal Presidente del Consiglio dinanzi alle Camere.
In quanto alla prospettiva che si apre in uno scenario politico in via di mutamento, chiaramente il Presidente del Consiglio e il governo non potranno tollerare che si riapra un quotidiano gioco al massacro nei loro confronti”.