Il Marocco è ufficialmente di nuovo un membro dell’Unione Africana (UA). Il 38 esimo vertice dei capi di stato e di governo dell’Unione Africana, in corso ad Adis Abeba, al termine di un ampio dibattito e sulla base di un ampio consenso che si è formato intorno alla domanda di adesione del Marocco ha accettato il suo ritorno in seno all’organizzazione panafricana.
Sono 39 i paesi africani che hanno dato il via libera al ritorno di Rabat, superando così la soglie dei due terzi necessaria. La decisione è arrivata, secondo quanto riferiscono i media marocchini, dopo una resistenza della delegazione algerina che ha sollevato la questione sulla legittimità dei confini del Marocco a causa della disputa sulla regione del Sahara occidentale. Il nuovo presidente dell’UA, Alpha Condé, non ha accolto la richiesta dagli algerini che volevano un rinvio e ha invitato gli stati membri a votare. Una fonte diplomatica ha detto oggi ad agenzia “Nova”, che “le autorità marocchine e, dopo un lungo dibattito sereno qualificato, ha accettato i termini di questa istituzione africana”, che vede al suo interno anche i rappresentanti del Fronte Polisario che chiedono l’indipendenza del Sahara occidentale. Il Marocco aveva lasciato nel 1984 l’Unione Africana per protesta contro l’ammissione del gruppo separatista.
La svolta che ha consentito il reintegro del Marocco nell’UA è stata l’elezione del capo dello Stato della Guinea-Conakry, Alpha Conde, è come nuovo presidente di turno dell’Unione africana al posto del ciadiano Idriss Deby. L’elezione, secondo quanto si apprende dal profilo Twitter dell’organizzazione, è avvenuta pochi minuti fa nel corso del summit dei capi di stato dell’Ua, riuniti oggi e domani ad Addis Abeba. Conde’ è considerato un amico del Marocco e solo ieri si era incontrato con il re Mohammed VI: Quest’ultimo è impegnato in un’intensa attività diplomatica in vista del vertice dei capi di stato dell’Unione africana che si tiene oggi e domani ad Addis Abeba, durante il quale si discuterà della domanda di adesione all’organizzazione pan africana formulata da Rabat. In questa occasione, secondo quanto riportano i media ufficiali marocchini, il monarca ha ricevuto ad Addis Abeba l’ambasciatore dello Swaziland in Etiopia, affidando un messaggio al suo governo. L’incontro è avvenuto poco dopo il ricevimento organizzato per i capi di stato e di governo africani ad Adis Abeba. La scorsa settimana il ministro degli Esteri marocchino, Salahuddin Mezouar, aveva rivelato in parlamento che grazie alla sua attività diplomatica il re marocchino poteva contare su 39 voti a sostegno della domanda di reintegro nell’Unione Africana tra i paesi membri.
Il re del Marocco, Mohammed V, ha offerto ieri un ricevimento in onore dei capi di stato e di governo dei paesi africani presenti ad Addis Abeba in vista del vertice che si tiene oggi e domani nella capitale etiope. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa marocchina “Map”, per l’occasione era presente anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, e il presidente palestinese Mahmoud Abbas. Il capo dello stato marocchino ha avuto ieri in questa occasione diversi faccia a faccia con i presidenti africani con cui ha discusso della domanda di rientro nell’Unione africana avanzata dal Marocco che dovrebbe essere votata in questi giorni. In particolare Mohammed VI ha discusso con il presidente del Congo Denis Sassou Nguesso, della Guinea equatoriale Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, così come quello del Ruanda Paul Kagame.
Erano 42 i capi di stato e di governo in rappresentanza di altrettanti paesi africani presenti ieri sera al ricevimento organizzato ad Addis Abeba dal re Mohammed VI in loro onore. Secondo quanto rivelano fonti diplomatiche africani citate dal sito web d’informazione marocchino “Hespress”, organizzato in un hotel di lusso della capitale etiope, il capo di stato marocchino ha invitato i rappresentanti d 47 paesi africani. Si sono presentati in 42 e hanno boicottato l’iniziativa in cinque, oltre al sudafricano Jacob Zuma che era stato invitato in qualità di presidente di una commissione dell’Unione africana in scadenza di mandato. E’ stata questa un’occasione per rafforzare e ampliare il sostegno dei paesi africani alla domanda di ritorno del Marocco nell’Ua e di dialogo diretto con 23 capi di stato africani.
Il presidente del parlamento panafricano, Roger Nkodo Dang, ha annunciato ieri ad Addis Abeba il suo sostegno al ritorno del Marocco nell’Unione africana (Ua), affermando che “questo ritorno può portare valore all’azione dell’organizzazione continentale”. Parlando ai media marocchini, Dang ha aggiunto che “il Marocco è un paese africano. Il suo ritorno alla organizzazione crea un apporto di valore in modo che si possa discutere dei problemi africani”. Parlando in vista dell’apertura del 28mo vertice dei paesi africani che si tiene oggi in Etiopia, il presidente del parlamento panafricano ha sottolineato che “il ritorno del Marocco dovrà rafforzare gli sforzi nel quadro del nuovo approccio per trovare soluzioni africane ai problemi africani”.