E’ possibile pensare e vivere da persone libere. Leggendo il bel libro “ Una parola che può risvegliarti” di Jean Sulivan, troviamo questa e altre frasi che illuminano la mente. Sulivan è un sacerdote francese, deceduto nel 1980, che ha scritto numerosi romanzi, saggi letterari, articoli.
Il volume è una preziosa raccolta dei suoi pensieri tratti da suoi diversi libri. Nel profilo dell’autore, tracciato da Maria Antonietta La Barbera, professore associato di Lingua e letteratura francese della facoltà di Scienze della Formazione di Palermo, che ha curato l’opera, si legge: “ Scrittura che si fa attenta solo alle parole traversate da un soffio, parole che sussurrano una presenza e hanno l’energia per liberare la gioia che canta nel fondo di ogni persona, quando si vive l’istante presente in pienezza, si gusta il piacere di esistere”. Mai parole furono più vere! Questo formidabile autore scava dentro provocando lacerazioni per trasmettere la gioia vera. Analizza, con piccole perle di saggezza, gli inganni di questa società, ci porta a guardare l’essenziale per arrivare alla nostra libertà più piena.
“Ci hanno messo in testa – scrive Sulivan- che lo scopo della vita è riuscire, occupando ruoli importanti, guadagnando molto denaro, acquistando prestigio. Che bambinata! Lo scopo della vita è ringiovanire spiritualmente. In realtà, il più grande servizio che possiamo rendere alla società non è di aver successo, di acquistare prestigio, ma di diventare liberi e gioiosi”. Ogni pensiero dell’autore è dirompente e ha il potere di farci riflettere. Nel libro ci sono idee di una bellezza indescrivibile e solo riportandole integralmente possono avere tutto il loro splendore: “Quel che è tragico non è la morte: tragico che un uomo possa morire senza aver avuto la più piccola idea né la più piccola esperienza della ricchezza inaudita che si portava dentro”. L’autore ha la capacità di toccare ogni cuore, invita a toglierci la maschera che giornalmente indossiamo per diventare uomini nuovi, per vivere ogni istante in pienezza. “ Ogni primavera le gemme vengono fuori dagli alberi. Quando i fiori sono più belli ecco che muoiono. Ma la gioia che danno non morirà mai. Un uomo libero è immortale”.
Sulivan riesce a far desiderare questa libertà e queste “briciole di luce” hanno la forza di risvegliarci e di metterci in cammino verso una vita vera. Si percepisce che l’autore abbia scritto per ognuno di noi, sono parole che ci parlano, ci interrogano, ci lanciano in una nuova dimensione d’idee. “Gli avvenimenti vanno troppo velocemente. I destini individuali non hanno alcuna importanza. Si sta sempre in attesa di notizie. La paura procura fame. Segno di vuoto. Allora si girano i bottoni della radio sei volte al giorno per le informazioni (ora si naviga in internet e si guarda la tv). Si divorano giornali. Non avendo il coraggio di essere soli e liberi, si aspetta il proprio destino da avvenimenti che ci riguardano davvero poco”.
Jean Sulivan, Una parola che può risvegliarti, Paoline Editoriale Libri, euro 9,30