TRENTO. Al via con il mese di dicembre la ‘Nanna al Museo’, un’avventura speciale nelle sale del museo disegnato da Renzo Piano, per una notte indimenticabile tra lupi, orsi, balene e antenati preistorici.
Il MUSE Museo delle Scienze di Trento è un museo tutto da vivere e da scoprire, anche di notte! La proposta più innovativa e affascinante del nuovo museo disegnato da Renzo Piano si chiama infatti Nanna al Museo e prevede la possibilità per i più piccoli (5-12 anni) di trascorrere le ore notturne, accompagnati dai loro genitori o in autonomia, dentro le mura del museo. Una notte speciale da vivere tra dinosauri, lupi, orsi e per conoscere da vicino i nostri antenati preistorici.
La proposta, che vanta una lunga tradizione nella sede storica del museo tridentino dove ha sempre riscontrato un ottimo successo, è oggi rinnovata nel format, nei numeri e negli spazi.
La notte inizia con un’avvincente caccia al tesoro e prosegue con attività creative, spettacoli a tema scientifico, giochi e approfondimenti. In una atmosfera tutta particolare, tra luci soffuse e speciali sonorità, i partecipanti possono scoprire tutti i segreti del museo, affacciarsi dalle vette che ospitano i ghiacci perenni, inoltrarsi nel “labirinto della biodiversità” dove scoprire gli animali e le diverse anime del bosco. Per i bambini diventano così piacevoli e facili da comprendere temi come le tappe della formazione delle Dolomiti, la nascita delle Alpi e, con le età glaciali, l’ingresso delle prime comunità di cacciatori-raccoglitori. Il percorso naturalistico si conclude al piano interrato con un racconto che parte dall’origine della vita, per giungere alla spettacolare mostra di dinosauri dell’arco alpino. Dopo aver ammirato i fiori e le piante tropicali, tra i rettili delle montagne, o sotto lo scheletro della balena, i bambini potranno addormentarsi e vivere mille avventure.
Al mattino, prima che il museo riapra le sue porte al pubblico, l’avventura termina con una nutriente colazione “scientifica”.
Una particolarità, al MUSE la Nanna coinvolgerà circa 200 tra bambini e adulti: alcune date saranno riservate alla sola fruizione da parte dei più piccoli, altre invece daranno l’opportunità ai ragazzi di vivere questa avventura assieme ai loro genitori.
Il nuovo MUSE Museo delle Scienze di Trento – inaugurato alla fine di luglio – propone un modo innovativo di confrontarsi con il pubblico, che è il vero protagonista della visita.
All’interno del MUSE, infatti, il visitatore può interagire con exhibit multimediali, giochi interattivi, ambienti immersivi, sperimentando in prima persona e intrecciando la cultura col “fare pratico”. Attraverso strumenti di apprendimento informale, studiati per raggiungere tutte le fasce di età, il MUSE racconta le meraviglie dell’ambiente alpino e della natura che ci circonda, toccando al contempo temi di interesse planetario, come lo sviluppo sostenibile e la conservazione della natura e con uno sguardo rivolto verso il futuro.
Nel MUSE, un occhio di riguardo è riservato ai bambini che trovano nella nuova struttura, tutta dedicata alla natura e alla scoperta, uno spazio in cui esprimersi in libertà e imparare divertendosi.
Ma il MUSE non è solo uno spazio espositivo, è una vera e propria fucina di idee. Piazza aperta, la lobby ospita eventi, spettacoli a tema scientifico, concerti e iniziative all’insegna della creatività e della commistione tra arte e scienza. Tra le proposte più attrattive, aperitivi scientifici e speciali aperture in orario serale accompagnate da attività sempre nuove non mancano di coinvolgere il pubblico dei giovani.
La novità e la bellezza della nuova struttura, la multimedialità delle installazioni e le proposte innovative hanno portato al MUSE una buona notorietà a livello nazionale e attratto presso la nuova sede circa 200.000 visitatori in 4 mesi.
Per saperne di più: www.muse.it
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