La mostra tratta dell’eredità del silenzio, dell’inaudibile presenza di ragazze e donne senza una voce; anime ed esseri trascurati, i cui destini sono gestiti senza il loro consenso. Utilizzando una tecnica unica nel linguaggio artistico, Sheila McKinnon, una fotografa canadese, ha sviluppato il suo lavoro elaborando un processo creativo per cui ogni immagine può essere trasformata per diventare rappresentazione significativa di migliaia di vite. In alcuni Paesi queste giovani donne vengono vendute e sono costrette a matrimoni combinati, per permettere agli altri membri della famiglia di avere cibo a sufficienza per sopravvivere. Una mostra fotografica per conoscere e per mettere un tassello verso un mondo diverso. La mostrafotografica “Born Invisible”, sarà aperta dal 9 aprile al 17 maggio 2015 a La Robert F. Kennedy International House di Firenze.
Fonte: Redattore Sociale