Chandra Livia Candiani è una poetessa che sta tenendo dei seminari nelle scuole elementari della periferia milanese che stanno ottenendo un grande successo. “I bambini che ho incontrato io – spiega Chandra -, sono bambini mondiali, cioè che vengono dai paesi più diversi del mondo, spesso bambini in fuga o figli di genitori in fuga. Per loro le parole sono un bisogno, una fame di non saper dire solo le cose della sopravvivenza ma anche come si sta dentro di loro. Non è facile partecipare a un seminario di poesia, bisogna accettare di non sapere niente, per questo i più bravi a scuola hanno più difficoltà perché hanno più paura a lasciar cadere i risultati, le sicurezze, i luoghi protetti. Gli asini invece corrono liberi. Spesso dentro a un asino c’è un poeta addormentato e sfiduciato e io cerco di scovarlo con delicatezza. Mi sembra che tutto stia nel vedere i bambini e le bambine più invisibili di tutti. Io sono stata una di loro, così mi è facile notarli per primi”. Questo prezioso lavoro è stato pubblicato anche in un libro : “ Ma dove sono le parole?” editore Effigie, autori Candiani e Cirolla.
Fonte: Huffingtonpost.it