Il Trianon come teatro della musica che testimonia e promuove la vitalità artistica di Napoli in un proficuo scambio culturale non localistico.
Nel corso di una conferenza stampa il neodirettore artistico Giorgio Verdelli ha illustrato oggi le linee programmatiche del teatro pubblico, presentando anche i primi spettacoli in cartellone dal 5 ottobre prossimo.
«Cercherò di sviluppare un progetto artistico al tempo stesso “parte-nopeo e parte… europeo” – ha esordito con una battuta Verdelli – ma soprattutto vorrei cercare di fare sistema con le tante eccellenze, a volte anche inconsapevoli, che la nostra città e la nostra regione hanno sempre prodotto e che spesso hanno trovato la loro conferma andando via».
«Ho accettato con slancio e onore questa sfida nella mia città – ha aggiunto il neodirettore – per sperimentare nuovi linguaggi in questo teatro storico, bello e di straordinaria acustica, forte anche di uno staff di professionalità, validissime ed entusiaste, che mi supporteranno nell’impresa».
Verdelli è stato presentato dai rappresentanti degli enti soci del Trianon.
Per l’assessore regionale Marcello Taglialatela: «L’obiettivo che la Regione affida al Trianon non si limita alla sola attività musicale, ma si allarga a funzioni di avamposto culturale e sociale: con la direzione artistica affidata a Verdelli si vuole esaltare la tradizione della musica e della canzone napoletana in un contesto sempre più nazionale e internazionale».
Gli ha fatto eco il presidente del consiglio provinciale Luigi Rispoli: «Con la nomina di questo napoletano, che è professionista riconosciuto nel più ampio comparto musicale italiano, il Trianon intende affermarsi come soggetto vivo del centro antico che dialoga con l’intero scenario musicale nazionale».
A Maurizio D’Angelo, presidente del teatro, il compito di fare il punto della situazione gestionale: «La stagione 2011/2012 ha rappresentato un incoraggiante momento di partenza del percorso di rilancio del Trianon: al di là della qualità, riconosciuta anche dalla critica, possiamo dire, a consuntivo, che dal dicembre scorso abbiamo realizzato quattro rassegne di 26 spettacoli musicali e teatrali, per 51 serate di programmazione con un impegno complessivo di circa 250 artisti».
«Con risultati lusinghieri stiamo anche promuovendo – ha proseguito D’Angelo – Palco libero, la rassegna dei musicisti indipendenti, che, non a caso, aprirà la nuova programmazione venerdì 5 ottobre prossimo».
«Produzione musicale e teatrale, ma non solo: poniamo attenzione al territorio – prossimamente avremo un incontro con la soprintendenza ai Beni archeologici per definire l’ “adozione” del cosiddetto cippo a Forcella – e al mondo della scuola, partendo dall’organizzazione di alcune recite speciali dei nostri spettacoli; mentre stiamo elaborando alcuni progetti a medio termine rivolti al mercato turistico».