Si è tenuto oggi un incontro tra il Consiglio Nazionale Forense e la Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Giurisprudenza con al centro il tema del tirocinio forense.
Alla riunione hanno partecipato il presidente e il vicepresidente del CNF, Guido Alpa e Ubaldo Perfetti, accompagnati dal coordinatore dell’Ufficio Studi, Giuseppe Colavitti, il presidente della Conferenza dei presidi di Giurisprudenza, Giorgio Spangher, e i rappresentanti delle facoltà di Giurisprudenza delle Università di Roma 3, Teramo e Palermo.
Obiettivo dell’incontro è stato quello di avviare un confronto in vista di una Convenzione tra le due Istituzioni che regoli la materia del tirocinio forense anticipato agli ultimi sei mesi di laurea; possibilità prevista dalla nuova legge professionale forense.
Il quadro normativo deve ancora essere completato con il regolamento ministeriale che deve dare attuazione all’articolo 41 delle legge 247/2014; il confronto tra CNF e Conferenza dei Presidi mira a verificare quali possano essere le modalità organizzative più funzionali verso una maggiore professionalizzazione degli insegnamenti universitari e di un tirocinio che tenga conto dell’impegno tipico degli ultimi mesi del corso.
Le soluzioni individuate, infatti, dovranno evitare una dispersione sia dell’impegno universitario che di quello formativo volto all’acquisizione di competenze professionali forensi specifiche; che rischierebbe di penalizzare i giovani laureandi e aspiranti avvocati.
Il confronto sulla convenzione è considerato l’avvio di una interlocuzione e collaborazione più intensa tra le due istituzioni in merito al percorso formativo degli aspiranti avvocati.