Nel secolo XV il carciofo era già consumato in Italia. Venuto dalla Sicilia, appare in Toscana verso il 1466. Nella pittura rinascimentale italiana, il carciofo è rappresentato in diversi quadri: “L’ortolana” di Vincenzo Campi, “L’estate” e “Vertumnus” di Arcimboldo.
La tradizione dice che fu introdotto in Francia da Caterina de’ Medici, la quale gustava volentieri i cuori di carciofo. Sarebbe stata costei che lo portò dall’Italia alla Francia quando si sposò con il re Enrico II di Francia. Luigi XIV era pure un gran consumatore di carciofi.
Gli olandesi introdussero i carciofi in Inghilterra: abbiamo notizie che nel 1530 venivano coltivati nel Newhall nell’orto di Enrico VIII.
Ingredienti per 4 persone
500 g di patate
4 carciofi grandi
1 limone
Olio di oliva
Sale
Pepe
Preparazione:
1. Sbucciate le patate, tagliatele a spicchi e mettetele a bagno in acqua. Poi mondate i carciofi, eliminando le foglie esterne e il fieno interno. Tagliateli a metà e poi a spicchi. Metteteli in acqua fredda acidulata con del succo di limone.
2. Sgocciolate per bene sia le patate che i carciofi e metteteli in una ciotola, conditeli con olio, sale e pepe, e mescolate per bene. Poi foderate con carta da forno una teglia capiente e mettetevi le verdure stendendole, in modo che non siano a mucchi.
3. Infornate a 200°C e fate cuocere per almeno 30 minuti, fino a che patate e carciofi non diventino dorati. Servite subito.