Sebbene il contesto economico non sia dei più floridi, il settore della telefonia non ha ancora subito una battuta d’arresto. Le ultime evoluzioni tecnologiche hanno attratto sempre più i consumatori che, per poter usufruire al meglio dei prodotti di loro interesse, hanno effettuato sempre più spesso un confronto tra le tariffe per i cellulari più vantaggiose, alcune delle quali consentivano l’acquisto rateizzato di dispositivi di ultima generazione. Il possesso di un cellulare al momento va ben oltre le semplici funzioni di chiamata, ma spazia attraverso un numero cospicuo di attività che l’hanno trasformato in un dispositivo indispensabile. Le stime per l’anno prossimo dicono che i possessori di almeno un telefono, fisso o mobile, saranno circa 5 miliardi. Attualmente la media UE e USA è di 1,3 cellulari/telefono fisso a testa.
Il numero di cellulari continuerà a crescere sempre di più: se nel 2002 gli africani in possesso di un telefono privato erano solamente 4 su 100, oggi sono circa la metà. Lo stesso trend si è manifestato anche in Asia, dove gli utenti con accesso a un telefono sono passati dal 12% di 10 anni fa a quasi il 60% odierno. La situazione europea è, invece, stata fotografata da Eurostat, che ha compilato tabelle per ogni specifico argomento, dalla telefonia fissa alle connessioni adsl. Le ultime rilevazioni risalgono al 2009 e 2010, quando la crisi economica era già scoppiata: nonostante il difficile momento, il numero dei telefoni non è diminuito.
Nati originariamente come uno status symbol, i cellulari sono diventati nel corso degli anni lo strumento di comunicazione ideale per chi conduce una vita frenetica ed è spesso in movimento. I telefoni (non solo mobili ma anche fissi) hanno rivoluzionato la realtà lavorativa, favorendo il superamento dei confini spaziali. Ai telefoni si è recentemente aggiunto un altro device: il tablet, che nasce dalla commistione fra pc e smartphone.
Gli analisti stimano che fra vent’anni tutti gli abitanti della Terra, anche quelli residenti nelle aree geografiche più povere, avranno accesso al telefono (rapporto 1 a 1). A quel punto l’età della comunicazione, ossia il periodo storico che attualmente stiamo vivendo, raggiungerà il suo apice e il digital divide sarà finalmente colmato. Oltre all’accesso a telefoni fissi e cellulari, aumenterà, infatti, anche l’accesso ad internet, la rete globale che, almeno in casa e in ufficio, necessita di un collegamento internet adsl alla linea telefonica fissa.