Se non metti le slot machine nel tuo locale, ti riduco la Tari. Questo è il messaggio mandato dal sindaco di Sori, un piccolo comune a pochi chilometri da Genova. L’amministrazione comunale guidata da Paolo Pezzana ha infatti approvato il regolamento sulla Tari (ex Tares) invitando gli esercizi commerciali come bar, trattorie, paninoteche e ristoranti a dire no al gioco d’azzardo, rifuggendo le “macchinette” causa della rovina economica e morale di tante famiglie in Italia. La contropartita proposta dal Sindaco per la rinuncia alle slot è la riduzione del 10 per cento della tassa sui rifiuti, un vero e proprio sconto pensato contro il gioco d’azzardo. «Le slot sono una piaga sociale legalizzata e benedetta dallo Stato», dichiara Pezzana,”aggeggi che lavorano scientificamente per la distruzione della socialità delle persone, favorendo comportamenti compulsivi e atteggiamenti patologici”.
A Sori ha pertanto lanciato la campagna “Al tuo gioco non ci gioco”, con tanto di adesivi da attaccare alle porte e alle vetrine dei negozi.
Una interessante iniziativa che dovrebbe essere proposta anche in altre città italiane e magari con incentivi anche più sostanziosi.

Fonte: Redattore Sociale 

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