L’importanza di rimanere sempre connessi alla rete, sia all’interno delle mura dell’ufficio che in mobilità, è alla base della scelta degli italiani di dotarsi di dispositivi con i quali protrarre le proprie attività in rete anche all’esterno. Sono infatti molti gli utenti che, per trovare l’opzione a loro congeniale, hanno provato a confrontare le tariffe tablet più conventienti, anche con l’aiuto di comparatori, non disdegnando le offerte che includono nel piano tariffario l’acquisto rateizzato del dispositivo stesso, nel caso in cui l’abbiano già comprato.
Ma quali sono i criteri in base ai quali gli italiani scelgono il tablet? Non solo le caratteristiche tecniche, ma soprattutto la tariffa di telefonia mobile che consente di prendere il dispositivo in abbonamento. Parola dell’Osservatorio SuperMoney, unico portale accreditato dall’Agcom, che ha scoperto la tendenza esaminando le richieste di tariffe per tablet pervenute sul portale nei primi 3 mesi dell’anno.
L’analisi ha riguardato i due dispositivi di punta di Apple e Samsung (iPad Display Retina e Galaxy Tab 2), abbinati alle tariffe dei principali operatori – Tim, Vodafone, Wind, Fastweb, Tre – col 54% del totale Samsung si è aggiudicata la leadership sul fronte del numero di richieste inviate.
La ricerca ha constatato che nel caso del Samsung Galaxy Tab 2 10.1 la tariffa più conveniente è risultata essere quella applicata da Tim per “Tutto Tablet Large” (canone mensile di 25 euro senza alcun contributo iniziale), con Vodafone e Wind che inseguono (il pacchetto di entrambi prevede una tariffa mensile di 25 euro a fronte di un esborso iniziale, rispettivamente, di 49 e 159 euro).
Nel caso dell’iPad Display Retina 16 GB la migliore tariffa dedicata è applicata da Tim, che grazie all’offerta “Tutto Tablet Large” (30 euro al mese) consente di avere l’iPad a costo zero. Meno convenienti le offerte predisposte dalle altre compagnie, con il pacchetto di Vodafone che a fronte di un canone mensile di 30 euro prevede un costo iniziale di 49 euro, e quello di H3G che richiede un contributo inziale addirittura di 99 euro (a far da contraltare un canone mensile da 26 euro).
Le tariffe applicate dalle compagnie telefoniche ed abbinate ai rispettive device orientano dunque le preferenze dei consumatori. A ribadirlo lo stesso Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney: “La sfida tra tablet non si gioca soltanto sul piano tecnologico, ma anche su quello dei prezzi. Di fronte a due prodotti altamente tecnologici, in tanti scelgono il tablet più conveniente. In questo senso, anche le compagnie telefoniche giocano un ruolo importante con l’offerta di pacchetti ad hoc che includono l’uno o l’altro tablet”.