“Dio è arrabbiato, noi lo stiamo provocando con gli aborti, i matrimoni dello stesso sesso e le unioni civili. L’omosessualità aumenterà la trasmissione dell’AIDS. Se sarà praticata nell’esercito, lo indebolirà. Dobbiamo rispettare dio”. No, non è Putin a parlare e nemmeno il Papa, se fossero stati loro, o Brosio, nessuno si stupirebbe.
Invece è il programma elettorale di Susanne Atanus, candidata nel partito Repubblicano americano e in corsa per il Congresso. Costei sostiene che i tifoni, l’autismo e la demenza siano punizioni divine per aver concesso diritti alla comunità gay. Proprio grazie a questo fine pensiero ha vinto le primarie e si prepara alla sfida di Chicago. I rappresentanti di partito si sono affrettati a prendere le distanze da questa simpaticona, facendo finta di non averla mai vista e simulando un accento bulgaro. Alcuni stralci trafugati da Wikileaks riportano che il discorso nella capitale dell’Illinois affronterà il giudizio universale contro chi ha scaricato mp3 di Marilyn Manson o va su Youporn. Impossibile non votarla con uno slogan così: “sono una repubblicana conservatrice e prima di tutto credo in dio”, firmato S.Atanus.