La pubblicazione contiene i dati statistici relativi all’amministrazione della giustizia in Italia ed è stato curato dal Servizio Studi del Senato; nel volume si legge che il tasso di litigiosità espresso in termini di procedimenti sopravvenuti in un anno ogni 100 mila abitanti in Italia è più che doppio rispetto alla Germania e addirittura 19 volte superiore alla Finlandia.
Lo studio però non tiene conto dei decreti legislativi 155 e 156/2012 sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie che hanno operato una profonda riorganizzazione delle circoscrizioni giudiziarie, prevedendo rispettivamente la soppressione di 31 tribunali, 31 procure, 220 sezioni distaccate di tribunale, 667 uffici dei giudici di pace.
“Sarà di sicuro interesse – riposta il dossier – verificare nei prossimi anni se i dati statistici relativi alle pendenze dei procedimenti civili e penali registreranno miglioramenti significativi in conseguenza di un incremento di produttività degli uffici giudiriari derivante da un loro più ottimale dimensionamento”.
Tasso di detenzione e sovraffollamento carcerario.
Rispetto al tasso medio nella Ue di detenzione, previsto di 127,7 su 100.000 abitanti, l’Italia registra un tasso basso, pari a 112,6. Ma a fronte di un tasso di detenzione relativamente basso, l’Italia registra un sovraffollamento piuttosto alto. Rispetto alla media elaborata dal Consiglio d’Europa relativa al 2010, l’Italia non è ultima perché peggio di noi c’è la Serbia, ma il dato risulta veramente deprimente perché meglio di noi ci sono Turchia, Arzebaigian, Armenia, Croazia per non parlare ovviamente di Grecia, Spagna, Repubblica Ceca, Macedonia, Albania, Irlanda, Gran Bretagna, Ungheria…
Giudici per abitante
Continuando la serie negativa, siamo tra gli ultimi posti anche per numero di giudici per abitanti; si parla di giudici professionali che lavorano a tempo pieno con funzioni giudicanti civili e amministrative. Il documento della Cepej preso in considerazione dal dossier con riferimenti all’Italia considera quindi 6.654 giudici professionali, 11 ogni 100.000 abitanti che non calcola però gli oltre 3000 giudici professionali che porterebbe il coefficiente a 16,1 giudici per 100.000 abitanti.
Stessa situazione per la Francia, la Germania , Polonia e Spagna. In Francia i giudici professionali a tempo pieno sono 10,7 per 100.000 mila abitanti dove però se si vanno ad aggiungere gli onorari e quelli professionali non a tempo pieno si arriva a 55,9 giudici per 100.000 abitanti.
In Germania i giudici professionali sono 24,3 per 100.000 abitanti e se a questi si aggiungono i non professionali che esercitano varie funzioni giurisdizionali si arriva a 154,6 giudici ogni 100.000 abitanti.
In Spagna giudici professionali e non professionali sarebbero 39,5 ogni 100.000 abitanti mentre in Polonia 90,5. Insomma, comunque li si guardi i dati dicono che noi siamo sempre al di sotto di queste cifre.
Numero degli avvocati.
In compenso abbiamo un numero spropositato di avvocati per abitanti: siamo terzi in classifica.
In conclusione il dossier sottolinea le considerazioni finali del documento Cepej del 15 gennaio 2013 sul funzionamento dei sistemi giudiziari sul quale si evidenziava che in Italia l’analisi comperativa tra le risorse umane e materiali destinate al sistema giustizia e l’efficienza del sistema stesso non evidenziava correlazione, che tradotto in termini molto semplici, forse semplificando anche troppo si potrebbe dire: spendiamo male risorse umane ed economiche destinate al sistema giustizia.
“Pur trattandosi di un rilievo formulato in via ipotetica – conclude lo studio di Palazzo Madama – esso non sembra contraddetto, quanto piuttosto avvalorato dall’insieme delle risultanze delle serie statistiche raccolte nelle pagine che precedono e, da questo punto di vista, potrebbe costituire, sul piano metodologico, un utile base di partenza per l’analisi e l’ulteriore approfondimento delle tematiche sulle quali il presente dossier ha cercato di richiamare”.
Quanti dossier dovranno essere presentati per essere presi in considerazione da un esecutivo di questo Paese?
Dossier Giustizia Senato – maggio 2013