Aiutare è bello e aiuta a essere migliori. Questa è una frase di Andrea Antonello nel libro “Sono graditi visi sorridenti” realizzato insieme al papà Franco. Andrea è un ragazzo autistico, ma scrive pensieri molto profondi che arrivano diretti al cuore.

Franco è una forza della natura e nel libro racconta la sua storia da quando era ragazzino, fino ai primi mesi del 2013. Un volume che segue il grande successo editoriale di “Se ti abbraccio non aver paura” scritto dal bravo Fulvio Ervas che raccontò le gesta di Franco e Andrea, in un viaggio nelle americhe. Il nuovo testo “Sono graditi visi sorridenti” ha il meritolibro 1 rispetto al primo libro di indicare la via dell’impegno sociale e di regalare speranza. Il testo ha due finali, uno del papà e uno del figlio, Franco nel suo finale scrive: “C’è soltanto da cambiare l’umanità, ma cosa vuoi che sia? Saranno mica più forti di noi, no? Dai, Andre, che domani è ancora meglio”.

Padre e figlio hanno diversi pregi, uno è quello di rompere gli schemi della disabilità un altro è di farci sorridere alla vita, qualunque difficoltà abbia. “Io sono cambiato – scrive Franco— è cambiato l’impegno che mi anima, grazie ad Andrea e ai ragazzi come lui. Per questo non smetterò mai di ripetere che se facciamo tutti qualcosa staremmo tutti molto meglio: ne ho le prove. Io mi sento migliore di prima”. Franco è motivato nel fare qualcosa per gli altri, con  la parte di guadagno ottenuta con il precedente libro, ha comprato una casa a Jorge il ragazzo autistico della Costarica che viveva in una baracca.  Non solo una casa per Jorge, ma anche una carrozzina nuova! Franco, da quando ha visto lo sguardo pieno di gioia per la nuova casa, da parte di Jorge e dei suoi parenti, dorme meglio. Papà Antonello sa che con questo gesto non ha risolto i problemi del mondo e nemmeno quelli del giovane della Costarica, ma ora sua la vita è meno difficile. L’impegno di Franco è a 360 gradi, ha istituito la Fondazione “I Bambini delle Fate”, che sostiene diversi progetti sull’autismo. Questi progetti hanno lo scopo di migliorare l’autonomia dei ragazzi autistici, per favorire l’inserimento del lavoro, per avviare delle diagnosi precoci, in modo da intervenire con metodi appropriati, il prima possibile su un soggetto con questo problema. La Fondazione agisce su tre linee, si rivolge alle aziende, ai privati cittadini e alle associazioni.

libro 2Alle aziende, la Fondazione “I Bambini delle Fate” propone un’offerta mensile per aiutare un progetto, in “cambio” la Fondazione pubblica, su testate prestigiose, il logo dell’azienda che sostiene un progetto solidale. La ditta donatrice ha il vantaggio di compiere un bel gesto e di averne pure un ritorno d’immagine. Un’idea molto interessante che crea un circolo virtuoso nel campo dell’economia, dove tutti ne hanno un beneficio, anche i donatori.
La proposta fatta ai singoli cittadini è di fare donazioni per sostenere progetti e ogni mese avrebbero i riscontri di come il progetto finanziato procede e una volta l’anno un evento per vedere fisicamente come procede il tutto.
Alle associazioni, la Fondazione, propone di fare un progetto a favore di ragazzi disabili e se valutato interessante viene finanziato.  La Fondazione propone a tutti di “Sporcarsi le mani” darsi da fare perlibro 3 cambiare le cose. Da questo libro arrivano due inviti, guardare il lato positivo della vita e aiutare il prossimo in difficoltà.

Franco e Andrea Antonello, Sono graditi visi sorridenti, EditoreFeltrinelli, 18 euro 

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