Attuazione dei principi previsti dall’art. 3, comma 5, della Manovra di agosto sugli ordini professionali: in vista della predisposizione dei relativi Dpr ministeriali, il guardasigilli Paola Severino ha discusso con i rappresentanti dell’avvocatura le diverse proposte.
Nel corso della riunione, tenutasi nel pomeriggio di ieri presso la sala Livatino alla presenza di Consiglio nazionale Forense (CNF), Unione Camere Penali Italiane (UCPI), Unione Nazionale Camere Civili (UNCC), Organismo Unitario dell’Avvocatura (OUA), Associazione nazionale Forense (ANF), Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) e Unione Giovani Avvocati Italiani (UGAI), il ministro ha individuato una serie di aspetti da disciplinare quali il tirocinio, l’accesso
alla professione, i percorsi di formazione, i meccanismi disciplinari e la pubblicità informativa.
“Attraverso queste riforme bisogna porre al centro la qualità della professione. Solo così potremo avere una avvocatura realmente competitiva”, ha detto il ministro che ha sollecitato anche le rappresentanze dell’avvocatura a presentare
proposte strutturate di riforma che costituiranno un punto di riferimento per la stesura dei DPR.
Nel corso dell’incontro sono stati sottoposti al guardasigilli altri temi: la revisione della geografia giudiziaria, la mediazione e la riforma del processo civile.
Quanto a quest’ultima, il ministro si e’ dichiarata disponibile al confronto con l’avvocatura su ulteriori proposte volte a semplificare e ad accelerare il processo civile.
Sulla geografia giudiziaria, invece, nelle prossime settimane saranno resi pubblici i parametri oggettivi sulla base dei quali il governo procederà all’esercizio della delega; parametri sui quali – ha sottolineato il ministro – sta lavorando una apposita commissione, dove siedono rappresentanti sia dell’avvocatura sia della magistratura. Vi sarà poi un’ulteriore fase di confronto con le categorie interessate.
Infine, sulla mediazione civile non ci saranno rinvii rispetto alla data del 21 marzo prossimo, quando questa diventerà obbligatoria anche per le liti condominiali e per i risarcimenti danni da infortuni stradali.Tuttavia, il Ministro ha dato
piena disponibilità ad un confronto per verificare eventuali criticita’, attraverso un attento monitoraggio sui risultati dell’applicazione.