Il mondo è pieno di buone notizie. Con la testata “Golem”, sono più di sei mesi che pubblico buone nuove, sono sempre di più, tanto che ora ho anche una rubrica di belle notizie in pillole.

Man mano che le cerco, scopro tutto un mondo di persone normali che compie belle azioni, di poliziotti, di carabinieri, d’insegnanti etc. Sono tanti che nel silenzio fanno cose belle, tanti magnifici gesti che non trovano spazio sui giornali. Molte belle notizie vengono da chi soffre, da chi è disabile, e nonostante una vita apparentemente difficile emanano gioia e felicità.

Ricordo con piacere l’intervista che ho fatto a Cristina Acquistapace, una donna con la sindrome down, che vede poco e spesso è costretta in sedia a rotelle ma che “sprizza” gioia di vivere. Stupisce la testimonianza di Michele Cargiolli che è affetto da una terribile malattia rara che lo costringe in sedia a rotelle dalla nascita, vittima di attacchi dove non si controlla e si morde strappandosi la carne. Ebbene Michele, quando gli chiedono della vita, risponde: “Schopenhauer non aveva capito nulla la vita è bellissima”.

Molto bella anche la testimonianza di Franco Antonello, papà coraggioso che ha portato il figlio autistico Andrea in giro per le Americhe in moto. Da quest’avventura è nato un libro “ Se ti abbraccio non aver paura” che narra questa bella esperienza. Franco va ora in giro per l’Italia per trasmettere messaggi positivi e cerca di fare nascere progetti che aiutino le tante famiglie che hanno ragazzi autistici. C’è poi tutto un mondo di libri stampati da piccole case editrici o addirittura stampati in proprio che raccontano storie che regalano speranza. Un libro nasce da un gruppo facebook di genitori che hanno figli down dal titolo: “Noi e i nostri figli. Dalla Nascita all’amore. I nostri racconti per fare del bene”. Un volume per fare conoscere le difficoltà che s’incontrano con un figlio “ diverso” ma anche le tante, grandi gioie. Una marea di buone notizie arrivano dai giovani, sia del sud sia del nord, che s’impegnano nel sociale.

Ragazzi che s’impegnano negli scout come Elita Zamperetti, come Giulia Faia, che fanno esperienze di servizio nelle case famiglie, chi come Sofia Chiumento ha partecipato a campi lavoro di Libera, beni sequestrati alla mafia. Tanti del Liceo Tron di Schio (Vi) sono stati in terra emiliana per donare un raggio si speranza alle popolazioni colpite dal terremoto; ragazzi come Nicola Dal Santo e Luca Dal Santo sono stati in Emilia per più settimane. Bellissima la testimonianza di Vincenzo Vario, un uomo siciliano che è uscito dal tunnel della droga e dell’alcool e ora è operatore Caritas a Vicenza e adesso è lui ad aiutare altri in difficoltà. In questi giorni si sposa un ragazzo ex tossico con il suo primo amore, questo a riprova che non bisogna mai perdere la speranza, anche quando sembra tutto perduto.

Dal mondo delle forze dell’ordine arrivano tante storie di solidarietà, di chi salva la vita a chi la stava perdendo ed è salvato grazie ad un intervento tempestivo. Da chi semina messaggi di pace, per comprendere l’altro, come Maurizio Cudicio poliziotto che, più volte, ha scritto lettere ai No TAV, agli studenti per aprire dialoghi. Ci sono poi poliziotti- scrittori come Gianni Palagonia e Imd della catturandi di Palermo che lottano senza sosta per un’Italia migliore. In realtà sono ancora tante le persone e le storie da raccontare di chi non molla mai e giornalmente opera tante cose belle.

C’è tutto un universo di missionari che dona tutta la propria vita per chi soffre, gente come Fratel Biagio a Palermo, Giuseppe a Catania e tanti altri che operano senza riflettori. Anche da una zona difficile come la Terra Santa arrivano messaggi rincuoranti, abbiamo il dovere di non perdere mai la speranza anche quando tutto sembra nero.

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