La schizofrenia è una malattia cronica, grave e particolarmente invalidante che colpisce il cervello; è caratterizzata da distorsioni di pensiero, percezioni, emozioni, linguaggio, senso di sé e comportamento.

Tale disturbo, raramente, si manifesta nei bambini in quanto colpisce i soggetti in età più avanzata. Tuttavia, però, la comparsa non è da escludere. La schizofrenia infantile, al pari di quella che colpisce gli adulti, è una malattia mentale cronica in cui il soggetto colpito perde il contatto con la realtà.

Per poter diagnosticare che si è in presenza di un soggetto colpito da schizofrenia i sintomi a cui prestare particolare attenzione sono, per citarne qualcuno, le allucinazioni e le visioni.

Come riconoscere tempestivamente i sintomi della schizofrenia infantile?

La schizofrenia infantile, come suggerisce lo stesso nome, si manifesta precocemente ed altrettanto velocemente e violentemente colpisce e cambia la vita del bambino e del nucleo familiare. Tale disturbo non presenta alcuna prospettiva incoraggiante. Come è facile intuire, prima compare e maggiore sarà l’incidenza che avrà sulla vita del piccolo. I bambini affetti da schizofrenia incontreranno maggiori difficoltà nell’esecuzione delle normali attività quotidiane.

Una diagnosi precoce è fondamentale per evitare che i sintomi peggiorino e con essi, anche, l’intero quadro clinico del paziente. Sperare che i sintomi della schizofrenia passino con il tempo non porterà a nulla di buono; pertanto, è consigliato rivolgersi ad un professionista per comprendere pienamente e chiaramente la situazione e decidere, ove possibile, quale strada percorrere per evitare che le condizioni di salute precipitino drasticamente.

La corretta diagnosi, se precoce, può notevolmente ammortizzare l’impatto del disturbo sulla vita del piccolo paziente.

Tra i sintomi a cui prestare attenzione vi sono le allucinazioni e le visioni, insieme ad altri che approfondiremo più avanti. Questi due sintomi, nello specifico, trattandosi di bambini potrebbero essere riconducibili ai giochi con l’amico immaginario oppure altri giochi di fantasia tipici degli infanti.

In virtù di ciò, è opportuno prestare attenzione nel momento in cui il bambino afferma di sentire delle voci, generalmente spiacevoli o negative, di vedere delle persone o degli oggetti che in realtà non ci sono.

Trattandosi di salute è bene non trascurare neanche il minimo campanello di allarme ed è, caldamente consigliato di chiedere il parere di un esperto.

Tra i sintomi della schizofrenia infantile vi sono:

  • Allucinazioni;
  • Visioni;
  • Deliri;
  • Camminare in modo inusuale;
  • Ritardi nel linguaggio;
  • Linguaggio incoerente;
  • Pensieri illogici;
  • Movimenti lenti e disorganizzati;
  • Comportamenti motori anomali, come il dondolio delle braccia o del busto;
  • Assenza di emozioni, oppure emozioni inappropriate alla situazione;
  • Ritiro sociale;
  • Scarso rendimento scolastico;
  • Agitazione.

Perché è opportuno intervenire tempestivamente?

L’intervento tempestivo in caso di schizofrenia infantile consente, non solo di poter avere margini di miglioramento più ampi, ma anche di evitare ulteriori complicazioni e disturbi che andrebbero ulteriormente a compromettere un quadro non particolarmente semplice e facile da gestire.

Tra le complicazioni, che possono derivare da una mancata tempestività di intervento, vi sono:

  • Depressione;
  • Pensieri e comportamenti con chiari intenti suicidi;
  • Comportamento autodistruttivo;
  • Abuso di alcool, droghe e farmaci;
  • Incapacità di svolgere le normali attività quotidiane e di routine;
  • Problemi comportamentali;
  • Incapacità di vivere in modo indipendente.

Come per altri disturbi, anche la schizofrenia infantile può avere radici nel patrimonio genetico del soggetto colpito. Pertanto, le probabilità che la patologia si manifesti sono maggiori se in famiglia vi sono già altri casi. Alcuni studi hanno, inoltre, dimostrato che può esservi una correlazione tra schizofrenia ed il Disturbo da deficit dell’attenzione o iperattività (ADHD).

Inoltre, è bene considerare se al momento del parto vi sono state delle complicazioni.

In ogni caso, è sempre opportuno rivolgersi ad un professionista e chiedere il suo supporto.