ROMA. Sarà il giornalista Riccardo Iacona a moderare la presentazione del nuovo libro del critico Anton Giulio Mancino, Schermi d’inchiesta. Gli autori del film politico-indiziario italiano (Edizioni Kaplan) in programma mercoledì 29 maggio, alle ore 19 alla Libreria del Cinema a Roma, in via dei Fienaroli 31 (Trastevere). Parteciperanno all’incontro l’autore, la regista Cecilia Mangini e il presidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani Franco Montini.

Nel libro di Mancino si analizzano dettagliatamente i percorsi paralleli di quattro grandi autori di cinema politico e d’inchiesta quali Carlo Lizzani, Francesco Rosi, Damiano Damiani e Giuseppe Ferrara. Attraverso Lizzani, Rosi, Damiani e Ferrara l’autore riprende il discorso iniziato nel suo precedente libro, Il processo della verità, in cui veniva ricostruita, sulla scorta di documenti inconfutabili, la vera storia de “La terra trema” di Luchino Visconti, originariamente il primo film mancato e quasi in tempo reale sulla strage di Portella della Ginestra, e luogo di compromesso storico tra comunisti e cattolici, prima ancora delle elezioni del 1948. 
Con Schermi d’inchiesta Mancino ricostruisce la storia del cinema d’inchiesta italiano a sfondo politico, che in anni recenti ha ceduto il testimone alle inchieste televisive come quelle di Riccardo Iacona (non a caso già aiuto regista di Ferrara in Panagulis zei e Cento giorni a Palermo) e Milena Gabanelli.
Il volume è completato da una corposa appendice contenente nuovi documenti inediti riguardanti le vicende altrettanto inedite della censura preventiva sul capolavoro di Rosi “Salvatore Giuliano”, che non fu così clemente come ufficialmente la censura ex post.

Di Golem

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