L’economia europea è stata paralizzata dalla crisi. Quella taliana ancora di più. La tendenza degli ultimi anni è stata orientata al risparmio, la gente ha smesso di spendere e iniziato, per quanto possibile, a mettere da parte un gruzzolo che facesse da cuscinetto in caso di ulteriori crolli del sistema. La possibilità di porre Fineco e i suoi prodotti a confronto con quelli di Conto Arancio, Hello Bank e tutti gli altri, si è dimostrata preziosa per consentire ai risparmi dei consumatori di essere protetti e tutelati. Ma la propensione a non spendere non può che diventare tossica se adottata nel lungo periodo. I segnali di ripresa ci sono, ora vanno canalizzati.
Risparmi dei consumatori europei più ricchi

L’economia europea, quella che alimenta discussioni e scontri politici, che rimpolpa il popolo dei “no all’euro”, si prende una rivincita. E lo fa per espressione degli stessi cittadini, i quali hanno dimostrato una ritrovata fiducia nei confronti dell’Istituzione sovranazionale: per ammissione degli stessi abitanti dell’UE, i risparmi dei consumatori europei si sono fatti più sostanziosi. È calata infatti dal 41 al 36% la quota di chi percepisce un peggioramento della propria condizione economica. Anche in Italia – dove, secondo i dati Istat, il reddito delle famiglie è aumentato dell’1,4% su base annua – la percezione è quella di un miglioramento.

Cresce l’ottimismo della popolazione UE

Ad aprire un focus sulla questione è l’istituto di ricerca internazionale ING, che ha posto l’attenzione sui risparmi di 13 mila cittadini europei suddivisi in 13 Paesi, in riferimento al periodo ottobre-novembre 2014. La popolazione europea ha espresso soddisfazione sulle proprie condizioni economiche, e si dichiara ottimista per il futuro.

Italia in miglioramento, ma restiamo il Paese più pessimista

L’Italia sorride, ma non troppo. Anche il Belpaese mostra una situazione di tendenziale miglioramento, ma resta lo Stato più pessimista d’Europa. A inizio 2014, la percentuale di sfiduciati che percepivano un peggiormento delle proprie finanze era pari al 58%, nell’ultima analisi il dato si attesta al 51%, con un miglioramento di 7 punti percentuali, ma sempre al di sopra delle rilevazioni effettuate negi altri 12 Paesi coinvolti nella ricerca.

Tra le popolazioni più sfiduciate la Francia (50%), la Spagna (44%) e il Belgio (41%). Sorridono invece i cittadini tedeschi, il 77% dei quali ha percepito un miglioramento delle proprie condizioni economiche, seguono i cittadini di Repubblica Ceca (75%), Olanda e Regno Unito (73%).

Gli italiani si sentono più poveri

L’Italia è anche il paese dove i risparmi dei consumatori si sono assottigliati di più, almeno stando a quanto dichiara la cittadinanza. Il 42% del campione ha affermato che i propri risparmi hanno subito un decurtamento rispetto all’anno prima. Dati lontanissimi da quelli delle nazioni più virtuose, come Turchia, Regno Unito e Polonia (dove solo il 23% dichiara di aver subito un impoverimento del patrimonio a disposizione),a  cui seguono Repubblica Ceca, Romania (24%) e Germania (25%).

Di Golem

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