L’OUA auspica una pronta pubblicazione delle modifiche ai parametri dei compensi degli avvocati dopo il recente parere del Consiglio di Stato. Il testo recepisce, almeno in parte, le richieste avanzate dall’avvocatura alla vigilia del Congresso Forense di Bari, migliorando le tariffe (fasce basse) precedentemente stabilite dal Ministero di Giustizia.
L’Oua, quindi, chiede da un lato al Ministero guidato dalla Severino di chiarire le ragioni di questa lunga situazione di stallo e di indicare tempi e modi del definitivo varo del decreto, dall’altro al Cnf di intervenire in tal senso esprimendo un parere favorevole, in attesa di elaborare le nuove tabelle come previsto dalla nuova legge forense.
Il Consiglio nazionale forense, contestualmente ha inviato a tutti i Consigli dell’Ordine la circolare 5-C-2013 per illustrare le priorità per l’attuazione della nuova disciplina dell’ordinamento forense e sul tema dei parametri la stessa circolare segnala che è in fase di ultimazione la proposta che il CNF deve rendere al ministero della giustizia, come previsto dall’articolo 13, comma 6, della legge 247/2012. Proposta sulla quale saranno consultati gli Ordini e destinata a superare il decreto ministeriale 140/2012, impugnato al Tar del Lazio per eccesso di potere.
Il documento inviato oggi ai Consigli dell’Ordine a firma del presidente Guido Alpa, specifica che il primo regolamento che verrà alla luce è quello relativo allo Sportello del cittadino, che presso gli Ordini forensi ha il compito di fornire informazioni sulle prestazioni professionali degli avvocati e sull’accesso alla giustizia, in fase di ultimazione. Tale scelta è stata assunta nell’ottica di garantire un servizio utile alla collettività.
Seguiranno i regolamenti per la composizione dei Consigli distrettuali di disciplina e per il procedimento disciplinare; il regolamento per la formazione continua; il regolamento per la istituzione e l’organizzazione delle scuole forensi.
Per Nicola Marino, presidente OUA: “E’ urgente varare la nuova riformulazione dei parametri, nonostante il parere critico del Consiglio di Stato. Il testo è migliorativo e raccoglie, in parte, le proposte presentate dall’Oua e dalle Associazioni, e illustrate anche nel corso del recente Congresso Forense a Bari. Tra le novità principali l’aumento delle fasce basse, decreti ingiuntivi e precetti. Chiediamo in tal senso un impegno forte del Cnf, insieme a tutta l’avvocatura, affinché il ministero dia il via libera alle nuove tabelle: è necessario vista la grave situazione economica in cui versa la categoria”.