Che bella la democrazia, tra voti segreti, quote rosa, intese e interventi ai limiti della decenza per oltraggio alla lingua italiana, verrebbe voglia di suggerire al premier Renzi di cancellare non solo il Senato, ma pure la Camera. O forse sarebbe meglio un esame di italiano prima di entrare?
Ma sì, facciamo un bel test di ammissione ai nostri onorevoli, o dipendenti, come piace al Movimento 5 Stelle. Un bel quiz stile “scelta multipla” del tipo:
a) Se io sapessi parlare italiano sarebbe meglio
b) Se io parlassi italiano è meglio
c) Se io parlo italiano sono fatti miei.
La a, la b o la c? Secondo voi chi l’azzeccherebbe (o azzeccasse o azzecca?)
Si accettano scommesse. Di seguito la settimana parlamentare, errori di sintassi a parte, altrimenti non basterebbe un e-book per raccoglierli.
CAMERA
AULA
Stavolta non è un errore di ortografia o sintassi, forse solo di trascrizione del resoconto: ma Vito De Filippo è sottosegretario alla Salute o agli Affari regionali? La prima che ho detto, ma dal resoconto stenografico di venerdì 14 marzo emerge che è tutte e due le cose…
Errori tecnici a parte (tralasciando intenzionalmente quelli di sintassi che avete letto su tutti i giornali), l’assemblea di Montecitorio ha approvato la riforma elettorale che ora passa al Senato e il decreto sulla proroga delle missioni internazionali delle Forze armate (con voto di fiducia).
Hanno votato no al provvedimento anche Fratelli d’Italia con Ignazio La Russa che sventolava le foto dei due fucilieri ancora detenuti in India. Qualcuno (Donatella Duranti di SEL) ha ricordato che è stata una legge a prima firma di La Russa del 2011 a stabilire la partecipazione dell’Italia alle missioni antipirateria che tradotto in soldoni significa: i nostri soldati su navi di imprese private per difenderle dai pirati. Allora, di chi la responsabilità di tutta questa situazione?
A proposito di interrogazioni, invece, il deputato M5S, Davide Tripiedi, ha lamentato la mancata risposta ad interrogazioni presentate a settembre del 2013 su Privalia che licenza persone e sulla fabbrica Jabil occupata da quasi un anno. Il governo risponderà?
Per quanto riguarda le dichiarazioni di voto finali sulla riforma elettorale, da segnalare Marco Di Lello, apparentemente PD (socialisti) che della riforma elettorale dice: “le soglie di sbarramento sono presenti solo nella Russia di Putin e nella Turchia di Erdogan” e siccome con la riforma in discussione si sono perse tanta occasioni, Di Lello ha votato contro. Almeno uno si è dichiarato, ma nello stenografico non si leggono applausi per lui.
Vorremmo poi sorvolare, ma non possiamo sull’eloquio dell’onorevole Nunzia De Girolamo che ha parlato di eccessi di disproporzionalità (??) e di “vampirizzazione” e di altro ampiamente riportato dai media.
Eccellente l’intervento dell’onorevole Danilo Toninelli (M5S) che, rivolto ai colleghi di Montecitorio dice: “Noi siamo diversi da voi politici”.
Riccardo Nuti (M5S) si è sentito offeso dall’espressione usata da Roberta Speranza del PD che ha osato chiamare “amici” i deputati del M5S. “Noi non siamo minimamente amici di coloro – ha detto – che hanno creato i problemi e che ora cercano di risolvere”. Quando si dice, mai una parola gentile…
In dissenso con il suo gruppo Michaela Biancofiore (Forza Italia) ha votato contro la riforma dichiarando che, fino a che il Senato non correggerà la legge (introducendo le quote rosa, ndr) lei non rimetterà mai più la spilletta del suo partito. Panico tra i componenti di Forza Italia.
COMMISSIONI
La commissione Giustizia ha proseguito l’esame delle Deleghe al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio.
La commissione Finanze ha concluso l’esame del decreto sul rientro dei capitali detenuti all’estero (quella che leggete nei vari giornali come voluntary disclosure). Il testo ora passa all’esame dell’aula.
La commissione Cultura ha avviato l’esame della proposta di nomina di Franco Gallo a Presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana.
COMMISSIONI BICAMERALI
La Giunta per le autorizzazioni ha proseguito e rinviato l’esame di una domanda di autorizzazione all’acquisizione di tabulati di comunicazioni telefoniche nei confronti del senatore Antonio Milo e di Marco Pugliese, deputato all’epoca dei fatti (Doc. IV, n. 5), ascoltando una relazione introduttiva di Paola Carinelli.
Ha poi proseguito l’esame di una richiesta di deliberazione in materia d’insindacabilità nel procedimento civile nei confronti di Roberto Rosso, deputato all’epoca dei fatti, pendente presso il tribunale ordinario di Vercelli (atto di citazione di Luca Pedrale) (Doc. IV-ter, n. 13), rinviandone il seguito in attesa di conoscere gli esiti di un tentativo di conciliazione.
Ha, infine, rinviato l’esame di una richiesta di deliberazione in materia d’insindacabilità nei confronti del deputato Umberto Bossi, pendente presso il tribunale di Bergamo (Doc. IV-ter, n. 10).
SENATO
AULA
Mentre la commissione Affari costituzionali inizierà nei prossimi giorni l’esame della riforma elettorale come approvata dalla Camera, l’Aula di Palazzo Madama, intanto, ha iniziato con il provvedimento sull’equilibrio di genere alle elezioni del Parlamento europeo. Qualcuno poi ci spiegherà perché l’equilibrio di genere è necessario per legge alle Europee ma non alle politiche.
Per il resto, con 239 favorevoli, 6 contrari e 2 astenuti (praticamente l’unanimità sfiorata) il Senato ha approvato il provvedimento in materia di candidabilità, eleggibilità, ricollocamento dei magistrati in occasione di elezioni politiche ed amministrative, nonché di assunzione di incarichi di governo.
Il provvedimento, che adesso passa all’esame della Camere, tra le altre cose prevede: che il magistrato sia in aspettativa all’atto della candidatura o di cariche di governo, viene disciplinata la ricostruzione della carriera per il transito in ruolo autonomo dell’Avvocatura dello Stato o del Ministero della Giustizia, mentre lo svolgimento di attività politica sarà causa di astensione o ricusazione.
COMMISSIONI
La commissione Affari costituzionali è ancora alle prese con l’esame del provvedimento in materia di Province e città metropolitane.
La commissione Giustizia ha iniziato l’esame del Ddl contenente modifiche al Codice penale in materia di trattamento sanzionatorio dei delitti di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione ed usura. Proseguita anche la discussione sulla responsabilità civile dei magistrati.
La commissione Bilancio mercoledì 12 marzo ha ascoltato il commissario straordinario per la spending review, Carlo Cottarelli, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sullo stato delle procedure di revisione della spesa pubblica. Tutto quello che avete sentito in questi giorni, su cosa taglieranno e dove prenderanno i soldi per i famosi 80 euro al mese, lo hanno detto in questa sede.