«Questo è un momento difficile, sia per le istituzioni che per i cittadini, ed è questa l’occasione per rinnovare l’invito ad un dialogo che è la sola strada per superare gli ostacoli – ha detto il ministro della Giustizia – se riusciremo a spiegare le ragioni dei nostri provvedimenti ce la faremo».

Subito dopo, margine dei lavori del Salone, il presidente del Consiglio Nazionale Forense, Guido Alpa ha dichiarato che per lunedì prossimo non ci saranno interventi sulle professioni. «In questi giorni si sono diffuse voci allarmanti su ulteriori interventi di liberalizzazione della professione – ha detto Alpa – oggi il ministro della Giustizia, Paola Severino, mi ha confermato che nel pacchetto di misure che il consiglio dei ministri approverà lunedì non sono previsti interventi sulle professioni. L’avvocatura è disponibile ad un confronto immediato e continuo sui temi del rilancio dell’efficienza della giustizia: abbiamo proposto al nuovo governo un impegno diretto dell’avvocatura per lo smaltimento dell’arretrato, ma abbiamo anche espresso molte preoccupazioni circa gli ultimi interventi di cosiddetta liberalizzazione contenuti nella legge di stabilità».
Presenti al Salone anche i magistrati che si sono detti, attraverso il presidente dell’Anm, Luca Palamara, «disponibili a formulare proposte, suggerimenti e priorità per raggiungere l’obiettivo che ci è stato posto dall’Europa di abbattere il 20% delle pendenze. Siamo d’accordo con le priorità annunciate dal ministro».

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