Dodici anni fa, Eyal Neufeld si svegliò in un ospedale senza più né vista né udito: era stato gravemente ferito in un attentato terroristico su un autobus nei pressi della città di Safed, nel nord di Israele. Nonostante le gravi lesioni e il trauma, Neufeld non ha mai mollato. Si è sottoposto alla riabilitazione, si è sposato, ha ricostruito la sua vita. “Quando giacevo ricoverato, non pensavo che sarei mai potuto arrivare dove sono arrivato – dice Neufeld – Chi poteva pensare, allora, di metter su famiglia? Era un sogno, e ora sto realizzando quel sogno. Ora è realtà. Il 29 dicembre è stato uno dei giorni più felici della mia vita, forse il più felice. Sono in grado di sentire e ascoltare la mia bambina ( in seguito grazie ad un impianto ha recuperato l’udito). Non ci sono parole per esprimere i miei sentimenti”. Ora Eyal ha un lavoro presso l’Authority israeliana,ha un moglie una figlia: “Non c’è motivo per non andare avanti con la vita. Restando a piangere tutto il giorno non si va da nessuna parte”.

Fonte: YnetNews, 2.1.15

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