La biografia del neo ministro, pubblicata su Wikipedia, ci informa che Gentiloni è discendente della famiglia dei conti Gentiloni Silverj e che gli spettano i titoli di Nobile di Filottrano, Nobile di Cingoli e Nobile di Macerata.

Della sua carriera politica sappiamo che è stato portavoce dell’allora Sindaco di Roma Rutelli, che era tra i fondatori della Margherita, che è stato eletto deputato per tre legislature ed è stato Ministro delle Comunicazioni. In un’intervista racconta: «fino ai quindici anni sono stato il tipico montessoriano cattolico. Ricordo che con Agnese Moro, figlia di Aldo, lo statista dc, davamo lezioni di religione ai ragazzi più piccoli».

Maurizio Landini, invece, è il penultimo di 5 figli, il padre, attivo nella Resistenza, faceva il cantoniere e la madre la casalinga. Lui ha cominciato a lavorare a 15 anni come saldatore e nella sua voce Wikipedia scrive: « Ho cominciato a lavorare a 15 anni, a fare l’apprendista saldatore. Eravamo un gruppo di ragazzi giovani, lavoravamo in una cooperativa di Reggio Emilia. Dovevamo lavorare all’aperto, faceva freddo d’inverno e c’era un disagio. Non è che volessimo lavorare meno, volevamo vedere riconosciuto questo disagio e abbiamo chiesto alla cooperativa di affrontare questo problema. Era una cooperativa rossa, eravamo tutti iscritti al Partito Comunista e i dirigenti ci dissero che sì, avevamo ragione, però dovevamo tenere conto che la cooperativa aveva dei problemi e che dovevamo fare degli sforzi. Io ero giovane e d’istinto mi venne di interromperlo e di dirgli: “Guarda, tu sei un dirigente, e io in tasca ho la tessera del partito che hai anche tu. Però ho freddo lo stesso”. Lì ho capito una cosa: il sindacato deve rappresentare le condizioni di chi lavora e non deve guardare in faccia nessuno. »  

Solo pochi giorni fa, sappiamo che Renzi era alla Leopolda, insieme agli imprenditori più rampanti e trendy del momento, che Landini stava a prendersi le manganellate della polizia, insieme agli operai della Thyssen di Terni, ma non sappiamo dove fosse Gentiloni. Chi dice alla Leopolda, chi a fare il nobile di Filottrano, Cingoli e Macerata e chi lo ha avvistato in una sagrestia. Visto che ormai è palese che il PD e a maggior ragione il Governo, non hanno proprio nulla di sinistra ma che sono sempre più clerical-populisti, per risparmiare, non avrebbero potuto nominare Ministro degli Esteri il Nunzio Apostolico e dividere le spese con il Vaticano? E Landini non potrebbe finalmente convincersi a diventare il leader della Sinistra in modo da avere, dopo oltre vent’anni d’assenza, finalmente un’opposizione e risparmiare a noi tanti inutili mal di fegato?

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