Nonostante provi a spacciarsi per il re della festa, Renzi era quello che nessuno invitava mai ai compleanni. E se lo invitavano gli davano l’indirizzo sbagliato. Oggi come allora, ne ha fatta di strada senza il benché minimo consenso popolare, ed eccolo lassù, sul seggio del Presidente del Consiglio a fare le linguacce a tutti.
Da quando ha finalmente i riflettori puntati addosso, Matteo ha provato ad atteggiarsi a più figo del quartiere, vestendosi da Fonzie e usando frasi fatte su twitter per rimorchiare. Tutto ciò non ha impedito la divulgazione delle sue foto da scout di parrocchia, che lo qualificano inevitabilmente come Gran Mogol degli sfigati. A questo aggiungiamo che il 6 gennaio tutti i bambini vogliono farsi la foto con sua moglie e possiamo ben capire come la tristezza che attanaglia i suoi sostenitori sia ben giustificata. Così, in uno slancio di entusiasmo rampante, Renzi trova una soluzione immediata per tirare su il morale ai dirigenti del PD. Ma laddove Berlusconi avrebbe risposto con “coca e mignotte”, lui non si fa scrupoli e spende 17.000 euro (di tasca nostra) per assoldare una società olandese che allena le persone ad essere felici. È proprio questo il segreto della felicità, farsi pagare per dire agli altri che va tutto bene. Sono due anni che funziona con Renzi, adesso è una disciplina di studio e un settore lavorativo in espansione, grazie presidente!
*S.C.E.M.O. = Supremo Comandante Emerito Magnifico Organizzatore