S’io fossi del PD senza la ELLE, di certo non vorrei VENDOLA tra le mie stelle, perché non son più di sinistra ma uno che amministra. S’io fossi del PD con la ELLE, di certo di RENZI diverrei amico per la pelle, perché come la destra dice molte balle belle. S’io fossi del MOVIMENTO 5 STELLE, di tutti costoro riderei a crepapelle, perché senza combattere facilmente si faranno battere.

Ma s’io fossi come sono e fui un libero pensatore, rifletterei sulle mie ultime ore e non penserei al digitale o all’analogico, bensì al testamento biologico e rifletterei, insieme a tutti i miei, a chi mi offre un patto per le coppie di fatto, perché la MACROECONOMIA non è cosa mia come invece è la vita, che senza etica diventa cosa trita. Ed è per questo che la POLITICA costa tanta fatica, perché quando suona l’ora fatidica nulla importa più, da Milano fino a Cantù e una sola cosa conta, l’esser vissuti senza onta. E se questo discorso suona antico a spiegarlo io fatico, poiché la morale è sempre tale e quale anche se passano gli anni e si moltiplican gli affanni: il senso della vita sta nella saggezza avita e non nel nuovo che è FIORITO come un BATMAN riverito.

Ma non è questo il problema, non è questo il tema. La questione più importante, anche se ce ne sono tante, è che nessuno pensa più, oltre a un anno o anche più giù. E per tutti val l’esempio, di quel GESU’ nel tempio, che avendo visto quei mercanti, li ha pestati tutti quanti, pensando dio sono solo io e mai il denaro sarà un dio! Scrive MICHELE SERRA, che difficilmente erra, la democrazia diretta mai sarà perfetta, perché l’italiano più contrito somiglia pur sempre ad un FIORITO e finché lo voterà nessuna speranza ci sarà. Il FIORITO che è in noi, vuoi o non vuoi, salterà sempre fuori alla ricerca dei suoi onori. Insomma, SERRA MICHELE, in questa Babele, legge il voto a ogni partito, come il voto a quel FIORITO perché ognun di noi è un FIORITO, più o meno pervertito. E sarà anche vero, anche se non lo spero e nel polverone della POLVERINI non cadiam come cretini, ma allora qual è la soluzione? Alla politica diamo l’estrema unzione, all’antipolitica la riprovazione e alla democrazia togliamo ogni funzione, visto che siamo in piena confusione. E allora cosa resta se non dell’eroe cantar le gesta e, con gran disinvoltura, invocar una sacra dittatura? Ci vuole un uomo forte, pronto a pugnar fino alla morte, ci vuole un uomo solo che combatta ogni qual dolo, ci vuole un sacro DUCE che ci ridia la luce.

Non può esser BERLUSCONI che ci ha rotto già i coglioni, non può essere BERSANI che s’è sporcato già le mani e nemmeno il dottor MONTI perché mica siamo tonti. Qui ci vuole un MUSSOLINI, che col placet dei cretini, faccia fessi tutti quanti ed il potere agguanti. Mussolini c’è già stato? Gli italiani hanno già dato? Ma tu guarda che peccato, chi l’avrebbe mai pensato… Ah, MARCHIONNE c’ha già fregato? Beh, facciamolo CAPO DELLO STATO!

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