A Roma, in una via del centro storico, c’è un’agenzia TECNOCASA. Non vendono né affittano nulla da mesi ma, forse per consolarsi, fuori dai locali, proprio sulla strada, hanno esposto un vistoso cartello con la foto di ALBERT EINSTEIN e il seguente scritto del genio:

“Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo. La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi paesi perché è proprio la crisi a portare il progresso. La creatività nasce dall’ansia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E‘ nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce le sue sconfitte e i suoi errori alla crisi, violenta il proprio talento e rispetta più i problemi che le soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. Lo sbaglio delle persone e dei paesi è la pigrizia nel trovare soluzioni. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. E‘ nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora perché senza crisi qualsiasi vento è una carezza. Parlare di crisi è creare movimento; adagiarsi su di essa vuol dire esaltare il conformismo. Invece di questo, lavoriamo duro! L’unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla”.

Probabilmente gli agenti Tecnocasa continueranno a non vendere nemmeno un immobile, ma continuano a girare nelle loro giacche strette e con le loro cravatte larghe, a bordo di una SMART. Proprio come RENZI, che è andato al Quirinale con la sua (in realtà era di un amico!) SMART BLU. Sia il sindaco di FIRENZI, sia gli agenti Tecnocasa, non sanno che, dalla crisi di cui parlava Einstein, sono nati il nazismo e la bomba atomica. Che non sono proprio delle belle cose e che hanno fatto milioni di morti. Perché gli agenti Tecnocasa dell’epoca, prima si sono esaltati per i Berlusconi di allora e poi per i Renzi, non capendo, oggi come ieri, che sono due facce della stessa medaglia. Ci vorrebbe un genio, non uno come Einstein, ma come quello della lampada di Aladino. Ma in Italia si sa, a sfregare la lampada, esce fuori sempre e solo un nuovo democristiano!

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