“Per fare lezione devo bardarmi con mascherina, camice, copri scarpe. Quando i medici mi dicono di indossare tutte queste protezioni capisco che la situzione è grave. Così misuro la gravità della malattia: con quanti pezzi devo coprirmi. Più pezzi indosso, più grave è la malattia”.
Questa è una delle toccanti frasi del libro “Ragazzi con la bandana – La scuola come cura in ospedale” scritto da Daniela Di Fiore con Roberto Ormanni, edito da Infinito Edizioni. Daniela è una docente che si trova ad insegnare nel Policlinico Gemelli di Roma in un reparto, il 10D di Oncologia Pediatrica. Un reparto difficile, dove i piccoli pazienti hanno tumori e lì si svolge una quotidiana lotta per la vita.
L’insegnante-scrittrice racconta a noi tutti la sua esperienza in ospedale, le gioie e i dolori. In queste pagine, che sono pubblicate sotto forma di diario, Daniela mette il suo cuore, ci racconta le vite di questi ragazzi ospedalizzati e imprime le sue emozioni. In ospedale, l’insegnante oltre al compito di erudire i suoi studenti, ne ha un altro e più significativo, quello di trasmettere” la normalità”. ” Per molti di questi alunni -scrive Roberto Ormanni – lo studio è ” normalità”, è come una finestra sul mondo, un modo per dimenticare la gabbia dell’ospedale. Ecco perché serve la scuola. Anche in ospedale”.
Tutti noi dovremmo prendere esempio dal loro coraggio, che lottano contro mali terribili, l’autrice di racconta il loro ottimismo, la voglia di apprendere, l’ronia. Ci racconta anche i dolori, quelli causati dalle cure, (la chemio) dallo scoramento, quando si ha un tumore al cervello e non si conosce quale sarà il proprio futuro, i momenti bui sono all’ordine del giorno. Daniela ha il grande merito di farci conoscere questi adolescenti, ci troviamo, mentre leggiamo il volume, a fare il tifo per loro; alcune volte il male è vinto, altre volte il cancro si porta via la vita di questi giovani.
“Sorridono, si aggrappano con le unghie e con i denti alla vita, sono coraggiosi. Sono loro che stanno insegnando a me la tolleranza, la pazienza, l’umiltà”. L’autrice ci narra di madri coraggiose, forti, fiere e di papà che devono andare a lavorare per sostenere la famiglia e che quando sono in ospedale non possono piangere, perché devono sorreggere delicati equilibri. Questi ragazzi, in molti casi, hanno la bandana in testa per nascondere il capo senza capelli. Quello strano copricapo diventa un po’ il simbolo di questi piccoli guerrieri.
Questo è uno di quei libri che dovremmo leggere, per comprendere meglio il senso della vita. I diritti di autore sono stati ceduti all’Agop (Associazione Genitori Oncologia Pediatrica) in questo impegno si è unito anche l’editore, Infinito edizioni, rinunciando a qualsiasi guadagno. La copertina del libro è disegnata da Esther Cristofori, una delle pazienti del 10D.
Daniela Di Fiore, Roberto Ormanni, Ragazzi con la bandana – La scuola come cura in ospedale, Prefazione di Monica Bellucci, Introduzione di Benilde Naso Mauri, Infinito edizioni, euro 13