L’eucalipto è una delle piante più note in fitoterapia. Il suo fresco profumo ne fa un eccellente additivo per detersivi per bucato o detergenti per pavimenti ma non è di sicuro questa la sua dote più importante.
Per i koala, ad esempio, costituisce l’alimento preferito mentre, per noi umani, rappresenta un valido aiuto per numerose patologie bronchiali. L’eucalipto è’ originario della Tasmania, dove fu scoperto verso la fine del 1700 dal botanico francese Charles Louis L’Héritier de Brutelle, che lo chiamò Eucalyptus, dal greco éu = bene e kalypto = nascosto, quindi, “bene nascosto”, con riferimento non alla mole maestosa dell’albero, quanto al particolare opercolo che nasconde il fiore. Importato nel vecchio continente, divenne presto un albero alla moda, al punto da definirlo “la pianta delle regge e delle paludi”. I primi ad accaparrarsene furono ovviamente i ricchi, non passando inosservata la proprietà che caratterizza questa bellissima pianta, e cioè il profumo balsamico emanato dalle sue foglie. Infatti ben presto adornò i giardini della Reggia di Caserta e andò a ruba per impreziosire i giardini delle dimore patrizie. Allo stesso tempo si diffuse la piantumazione nell’Agro Romano, zona notoriamente paludosa e malarica, motivo per il quale ne veniva raccomandata la coltivazione ai proprietari terrieri del luogo, ritenendo che gli effluvi aromatici dell’eucalipto potessero risanare l’aria e far quindi scomparire la malaria. In realtà la malaria regrediva non tanto per le emanazioni della nuova pianta esotica, quanto per la sua capacità di assorbire grandi quantità d’acqua.
Oltre a fornire una enorme quantità di legname ed essere, per questo, considerato molto utile per gli artigiani, presto l’eucalipto divenne essenziale anche da un punto di vista fitoterapico. L’eucalipto, infatti, è il componente di base per moltissime preparazioni farmacologiche contro la tosse, il raffreddore e le sinusiti. Inoltre, per la sua azione antinfiammatoria ed espettorante viene usato per curare bronchiti, tracheiti e malattie asmatiche.
Agevola lo scioglimento di catarro e muco e ne facilita l’espulsione, calmando, inoltre, le irritazioni delle mucose. L’eucalipto si usa per il trattamento dell’alitosi, della bronchite secca, della tosse, della congestione nasale, come anticatarrale, mucolitico ma anche in caso di ulcere cutanee, di cattiva digestione e aerofagia. L’infuso caldo di eucalipto viene spesso consigliato per provocare la sudorazione e stimolare la funzione renali, oltre ad essere un eccellente antipiretico.