Di sicuro l’attività sta andando a rilento. Se nel 2008 abbiamo avuto il tripudio di leggi presentate e approvate dall’esecutivo, dal 2010 in poi le due camere hanno iniziato ad impiegare sempre più tempo per arrivare alla conclusione e all’approvazione di una legge. Buona lettura a chi vuole sbizzarrirsi con un po’ di numeri.
Basta con il tiro al piccione: lo sport preferito degli italiani è diventato l’attacco ai parlamentari, alla casta, ai privilegiati. Basta. In tutti noi c’è solo un po’ di sana invidia per chi guadagna più di noi e lavora di meno.
Però che lavori di meno è vero, lo dicono i numeri. Un Parlamento deve approvare leggi, altrimenti che altro dovrebbe fare? La notizia che nel 2011 ne abbia approvate solo 14 di natura parlamentare (e che leggi! Si va dalla preparazione al confezionamento e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli all’etichettatura dei prodotti alimentari, senza dubbio importantissima per la corretta informazione dei consumatori) ha scatenato la curiosità di molti italiani.
Andando a leggere numeri e tabelle pubblicate sul sito del Senato, emergono allora tante altre cose.
Che ad esempio tutti gli argomenti più “forti” vengono presentati sotto forma di decretazione d’urgenza, come ad esempio le riforme fiscali (vedi in proposito l’articolo La ricetta economica del Governo: decreti fiducia e fantasia del 26 agosto 2011), quindi con una discussione a livello parlamentare condizionata dai tempi ristretti, che nel 2008 (per carità per soli sei mesi di governo, essendosi insediati all’inizio di giugno) di 44 leggi approvate, 43 sono state di iniziativa governativa di cui 24 di conversione di decreti, 14 di ratifica di trattati internazionali (praticamente atti dovuti), 4 di Bilancio dello Stato e uno collegato alla manovra finanziaria.
I tempi di approvazione
Ovviamente nel caso di progetti di legge di iniziativa governativa, si parla di tempi strettissimi perchè vengono presentati decreti legge o decreti legislativi: nel primo caso la conversione deve avvenire entro trenta giorni, pena la decadenza, nel secondo si passa solo per il parere – non vincolante – delle commissioni competenti per materia che deve arrivare sempre entro due mesi al massimo.
In totale dall’inizio della legislatura le leggi approvate di iniziativa parlamentare sono state
Per poter fare un raffronto completo, prendiamo gli anni 2009-2010, dal momento che il 2008 è iniziato a giugno e il 2011 non è ancora concluso.
Se nel 2009 per approvare 19 leggi di natura parlamentare sono stati impiegati mediamente 204 giorni, nel 2010 per sole 17 leggi 331.
Per le iniziative governative nel 2010 sono stati impiegati mediamente 91 giorni per approvare 56 leggi mentre nel 2009 80 giorni per approvarne 68.
Per quanto riguarda poi il 2011, i numeri dicono che in quest’ultimo anno il parlamento faccia molta fatica a portare avanti i disegni di legge, ma questo è sotto gli occhi di tutti.
I numeri totali
Nel corso del IV Governo Berlusconi, sono state approvate in tutto 216 leggi di cui 134 di natura ordinaria, 7 collegati alla Finanziaria, 14 deleghe al Governo, 107 ratifiche di trattati internazionali, 13 di Bilancio dello Stato, 69 decreti legge. Dall’inizio della legislatura quelle di natura parlamentare sono soltanto 52.
Ma in generale i numeri sono andati via via scendendo: ossia nei primi sei mesi di governo sono state approvate 44 leggi, 43 direttamente dall’esecutivo di cui 24 decreti leggi 14 ratifiche di accordi internazionali, il rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato,
Nel 2009 l’attività è rimasta alta, sempre con uno sbilanciamento forte da parte delle iniziative governative con 90 leggi approvate di cui 71 presentate dall’esecutivo e 19 dal parlamento.
Ma la verve dell’esecutivo è andata scemando: la maggioranza ha iniziato a perdere pezzi e nel 2010 si sono registrate 73 leggi approvate di cui solo 17 di natura parlamentare e 55 dell’esecutivo, fino ad arrivare al minimo storico di questo 2011 con 51 leggi approvate di cui 15 parlamentari e 36 dell’esecutivo, composte essenzialmente da ratifiche di trattati internazionali e da decretazione d’urgenza.
Legge di Stabilità 2012-2014
Per via ordinaria, adesso, l’esecutivo ha presentato il disegno di legge di stabilità (vedi dossier Senato allegato) che non apporta correttivi sui saldi di finanza pubblica visto che a farlo ci hanno pensato con i decreti legge 98 e 138 del 2011 ma sostituisce la vecchia legge Finanziaria. Resta da vedere cosa si riuscirà ad approvare in “modalità ordinaria”.
Tabelle leggi
AttivitaSenato_26luglio2011web.pdf