Il polline è un prodotto dell’alveare. A differenza di pappa reale e miele, non è elaborato direttamente dalle api ma le api operaie, passando di fiore in fiore lo raccolgono e lo utilizzano nella preparazione della pappa reale per l’ape regina.
Costituito dalle cellule germinali maschili delle piante, il polline si presenta come una polvere fine di colore giallo o marrone chiaro. In quanto materia fecondante dei fiori, il polline è una sorta di impronta genetica della pianta e per questo motivo costituisce un ottimo strumento per la datazione archeologica. Esistono infatti dei palinologhi, ossia degli studiosi di pollini antichi, che proprio grazie al ritrovamento di sedimenti risalenti al 1250 a.C., sono riusciti a scoprire cosa accadde sulle rive del Mediterraneo 3200 anni fa e a individuare, in una grave siccità, la fine della cosiddetta “Età del bronzo”. La parola polline deriva dal termine latino “pollen -inis“, che significa “fior di farina” e per estensione “polvere finissima”. Per quanto riguarda la fitoterapia, il polline è uno degli alimenti più completi che esistano.
Ricco di proteine , aminoacidi, lipidi, carboidrati, zuccheri, vitamine, enzimi, ormoni, sali minerali e flavonoidi, racchiude nel nucleo della sua cellula il segreto della vita: le molecole DNA e RNA che stabiliscono la funzione vitali di tutte le cellule. Grazie a queste sostanze, rafforza e nutre l’intero organismo, combatte gli stati di affaticamento psicofisico, rivelandosi un ottimo adattogeno e antiossidante. Usato dagli atleti per aumentare la resistenza alla fatica, trova impiego nell’attività fisica degli sportivi, possiede qualità tonificanti e anabolizzanti, date dalla presenza di 20 dei 22 aminoacidi utilizzati dall’organismo umano. Grazie alla significativa presenza di ferro, il polline è consigliato per le convalescenze, nelle anemie, nell’anoressia e nei disturbi della crescita dei bambini.
Il polline è utilissimo anche per migliorare la memoria e la concentrazione prima degli esami o in caso di arterosclerosi. Inoltre abbassa il colesterolo, riducendo i rischi cardiovascolari, stimola e rinforza il sistema immunitario, contribuisce a normalizzare la flora batterica, regolarizzando le attività intestinali. Ma Il polline è soprattutto un rimedio efficace per l’ipertrofia prostatica benigna, grazie alla presenza dei bioflavonoidi che svolgono un’azione antinfiammatoria e inibitrice della crescita del tessuto prostatico, in grado di ridurre il dolore, la congestione e il rischio di cancro alla prostata.