“I numeri diffusi dal Ministero della Giustizia in merito al funzionamento del nuovo processo civile telematico sono sicuramente incoraggianti e confermano che la strada della digitalizzazione della macchina giudiziaria da lungo tempo suggerita e voluta dall’avvocatura è giusta e vincente.
Ora occorre intervenire dove e’ necessario per ottenere risultati ancora migliori.”
Lo dichiara il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Ester Perifano relativamente ai 41.342 i depositi telematici effettuati da avvocati e circa 61.000 a opera di magistrati riscontrati nelle prime due settimane di luglio monitorate dal Ministero della Giustizia.
“Il Pct – continua Perifano – ovviamente riflette il difetto di digitalizzazione del Paese, ma è tuttavia innegabile che il nuovo sistema sta portando e porterà maggiore produttività, minori costi e più trasparenza, fattori essenziali per il futuro del Paese”.