Affrontare le questioni aperte, proporre soluzioni, diffondere le best practices. Creare le condizioni per promuovere l’avvio della obbligatorietà del Processo civile telematico: il deposito telematico degli atti endo-processuali il prossimo 30 giugno.
E’ con questo intento, innanzitutto operativo, che CNF, Cassa forense e FIIF (la Fondazione del CNF per l’innovazione e l’informatica forense) hanno organizzato un importante evento a Roma, sabato 24 maggio, “I FORI FANNO RETE- Sviluppo digitale e Processo civile telematico-I nodi da sciogliere per una giustizia più moderna” (sala Pio X- Borgo Santo Spirito in Sassia ore 10.30).
L’incontro è riservato ai Presidenti dei Consigli dell’Ordine, ai referenti informatici degli stessi, ai magistrati di riferimento e ai dirigenti degli uffici giudiziari, ma potrà essere seguito in streaming collegandosi ai siti istituzionali.
Sono stati invitati i rappresentanti del Ministero della Giustizia.
I lavori si apriranno con i saluti dei presidenti di CNF e Cassa, Guido Alpa e Nunzio Luciano, e dei coordinatori della FIIF, Lucio Del Paggio, e della commissione informatica della Cassa forense , Clelia Imperio.
Il gruppo di avvocati della FIIF illustrerà “Le questioni aperte” non più rinviabili; saranno analizzati i Protocolli in essere che hanno permesso ad alcune sedi giudiziarie il pieno regime del PCT; verrà esaminato lo stato di informatizzazione degli “altri” processi; chiuderà i lavori della mattinata il direttore generale dei servizi informativi del Ministero della Giustizia, Daniela Intravaia, sul futuro del PCT.
Il confronto si svilupperà su tematiche anche molto concrete.
Il gruppo di avvocati della FIIF ha predisposto un documento – inviato agli uffici ministeriali – nel quale illustra una serie di proposte-legislative, tecniche, interpretative- la cui adozione urgente favorirebbe l’entrata in vigore del PCT: fra queste, prevedere il potere di autentica del difensore delle copie analogiche e informatiche; di definire il concetto di domicilio informatico; di eliminare la sottoscrizioni del teste; tra le modifiche tecniche quella di definire i momenti nei quali rendere visibili sul portale le memorie; tra quelle che possono attuarsi con circolare le disposizioni di semplificazione dei pagamenti e il miglioramento dell’interfaccia del fascicolo elettronico.
L’incontro si inserisce nella più ampia collaborazione avviata tra CNF, anche tramite la FIIF, e la Cassa forense anche in vista della predisposizione di un Punto di accesso al PCT per gli avvocati sprovvisti e di altri progetti al servizio degli avvocati.
E certamente da esso emergeranno proposte concrete con le quali l’Avvocatura intende contribuire a rafforzare l’efficacia del sistema Giustizia.