C’era una volta la DICI’
E sta ancora lì
Siamo sempre all’ABICI’
In quest’Italia qui.

In quest’Italia di LETTA
Ma non più diletta
Dalla Chiesa prediletta
Quando sta in bolletta.
Chi credeva BERLUSCONI
Ormai fuori dai coglioni
Ha sgranato i propri occhioni
Terminate le elezioni.
Il voto caso raro
Era stato molto chiaro
Per il vecchio giaguaro
Solo il calice più amaro.
L’uomo dei mille successi
Affronta i suoi processi
E non ci piglia più per fessi
Insieme ai suoi commessi.
Il PD e i cittadini 5 stelle
Gli facevan politicamente la pelle
E noi ridendo a crepapelle
Tornavamo a rimirar le stelle.
Che cosa poi sia mai successo
Ce lo chiediamo ancora adesso
Che tutto quanto fu promesso
È finito giù nel cesso.
E in questo mare di Lettame
Col Parlamento che è un ciarpame
Con la gente che c’ha fame
Per qualcuno il destino è infame.
E quel Qualcuno prende e spara
Non è cosa poi tanto rara
Quando la vita è amara
E la Giustizia avara.
Ma chi armò la mano
Per quel gesto insano
Ci chiediamo invano
Grillo o lo Psiconano?
La risposta prediLetta
È l’uomo della barzelLetta
Che tutto prende in burLetta
Il Comico che pare una molLetta.
Ma chi, Lo Psiconano o Grillo?
Avanti, forza dillo
Ci accontentiamo di un cavillo
Anche piccolo come uno spillo.
La risposta la sa GIANNI LETTA
No, suo nipote ENRICO LETTA
Dai facciamo una colLetta
Per la povera famiglia LETTA.
Invece per i due CARABINIERI
Tiriamo su i bicchieri
Perché oggi come ieri
Sono i soli a esser seri.

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