Ci sono istanti nella vita in cui con un nostro gesto può salvare una vita. L’associazione “Maresciallo di P.S. Luigi D’Andrea” ogni anno, da ben sette anni, premia i rappresentati delle forze dell’ordine che con nobili gesti di altruismo hanno salvato persone in pericolo di morte.
Nell’edizione di quest’anno è stato premiato Massimiliano Severi, Assistente Capo della Polizia Stradale di Riccione. Severi era libero dal servizio e si trovava assieme a moglie e figli quando si accorse di un incendio in un locale dove due persone erano rimaste imprigionate. Il poliziotto prima mise al sicuro la sua famiglia e immediatamente si lanciò nel locale in fiamme per salvare le due persone, dopo più tentativi riuscì nel soccorso.
E’ stato premiato anche Agostino D’Agostino, Agente di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Imperia. D’Agostino, mentre era a passeggio lungo il mare, sentì delle grida di aiuto di un anziano signore con non vedeva più il suo nipotino che poco prima faceva il bagno. L’Agente di Polizia Penitenziaria si tuffava in mare e trovava il bimbo aggrappato a uno scoglio in balia delle onde. L’uomo riusciva a trarlo in salvo e a riportarlo al nonno.
Altro bel gesto è di Marco Bennati, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Trezzo sull’Adda. Il militare si accorgeva che una donna anziana era caduta nel fiume e rischiava di annegare, si gettava nelle acque e riusciva a portarla in salvo. E’ stato premiato anche Serapilha D’Horta Marcelo, Agente Polizia Locale di Dalmine, che mentre era diretto a casa si accorse che su un prato c’era un uomo che non si muoveva. L’agente si precipitò dall’uomo esanime, si accorse che non respirava, gli praticò un massaggio cardiaco e gli salvò la vita. Serapilha già in passato aveva salvato un autista di un bus, sempre praticandogli un massaggio cardiaco.
Un altro premio è stato conferito a Carlo Musti, Assistente Capo presso la Stazione della Polizia Stradale di Pizzighettone. Musti si accorgeva che nelle acque del fiume Adda c’era una donna che stava affogando, si lanciò prontamente e riuscì a portare a riva la donna.
L’associazione “ Maresciallo di P.S. Luigi D’Andrea” non si è limitata a conferire premi solo alle forze dell’ordine, ma anche ai giovani, come Jacopo Caccia e Nicola Bertasa, due giovanissimi del bergamasco che hanno salvato da un’auto in fiamme due fidanzati rimasti intrappolati. L’associazione mira anche a creare nei giovani una coscienza solidale e a proposto ai ragazzi degli elaborati che mettono in risalto i valori etici. Tante le scuole che hanno partecipato, i temi più belli sono stati. Michelle Bilbao, Federica Castellini, Federico Fagiani, Alberto Mazzola, Angelo Meles sono gli studenti che hanno ricevuto un premio per i loro elaborati. L’associazione “Maresciallo di P.S. Luigi D’Andrea” nata per volontà di Gabriella Vitali e delle figlie Lucia e Giovanna D’Andrea mira a ricordare la figura del Maresciallo di P.S. Luigi D’Andrea, ucciso durante l’adempimento del suo dovere, ma soprattutto ha l’obiettivo di trasmettere modelli positivi di uomini che salvano la vita di persone in difficoltà.
Nella vita possiamo sempre scegliere: o diventare degli “eroi” e compiere bei gesti oppure girarci dall’altra parte e fare finta di nulla.