Maria Morante e Gianna Nannini

Grandissimo successo per il Premio Elsa Morante. Nell’affollatissima sala dell’Auditorio della Villa Farnesina di Roma, il pubblico accorso alla prestigiosa manifestazione, ha dimostrato quanto la cultura sia ancora viva, aggregante, e di come riesca a trasmettere messaggi d’arte, creazione, comunicazione e civiltà.

Dopo il saluto della presidente di giuria, Dacia Maraini, che in questa occasione ha sottolineato “lo sforzo estremo e la sconcertante solitudine” che hanno caratterizzato la realizzazione di questa edizione del Premio, Tjuna Notarbartolo, ha continuato, parafrasando Bertold Brecht: “Povero quel popolo che ha bisogno di eroi…per poter fare cultura”. Le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ora, suonano di forte incoraggiamento: “Investire in cultura è investire nel futuro del Paese e sostenerne la crescita” . “E’ ciò che continueremo a fare” – confermano gli intellettuali del Premio Elsa Morante – “ciò in cui ancora non abbiamo smesso di credere, convinti dell’importanza e dell’efficacia dello strumento cultura” .

Elsa Morante, nel centenario della sua nascita, premia scrittori, uomini di giustizia ed artisti:
hanno ritirato il premio Adelia Battista, Premio Speciale per l’Epistolario con “Bellezza, addio” lettere di Anna Maria Ortese (Archinto Editore); Tano Grasso, Nino Daniele e Antonio Di Florio, Premio per l’Impegno Civile con “La Camorra e l’antiracket” (Felici Editore); Gianna Nannini, Premio Parole in Musica; Melania Mazzucco, Premio Narrativa con “Limbo” (Einaudi);
Massimo Gramellini, Premio Narrativa con “Fai bei sogni” (Longanesi); Premio Speciale Centenario a “L’amata. Lettere di e a Elsa Morante” (Einaudi) a cura di Daniele Morante.
A leggere i brani tratti dai libri vincitori, uno straordinario Pier Giorgio Bellocchio.
Una rappresentanza della giuria della Maraini composta da Vincenzo Colimoro, Roberto Faenza, David Morante, Paolo Ruffini, Teresa Triscari e Tjuna Notarbartolo ha intervistato i premiati che di volta in volta sono intervenuti.

Massimo_Gramellini_Premio_Morante_2012lIntenso il momento della premiazione di Gianna Nannini con la quale si è inaugurata la nuova sezione del Morante, “Parole in musica”. Emozionata per il riconoscimento, consegnatole da Maria Morante, sorella di Elsa, l’artista senese ha parlato del suo rapporto con Elsa Morante definendola “rock”: “Le emozioni ci rendono liberi, – ha detto – Elsa è il futuro, Elsa spacca sempre! Il Premio Elsa Morante è un’occasione di felicità”.
Di verità e dolore ha parlato Massimo Gramellini a proposito del suo libro: “Il dolore ha senso, la vita ha senso con esso. Bisogna smettere di cercare di essere amati, è molto meglio amare”.
Melania Mazzucco, parlando del suo “Limbo”, ha ricordato quanto la guerra in Afghanistan, come quella in posti tanto distanti da noi, ci riguardi come italiani, europei, cittadini del mondo. Tano Grasso, Nino Daniele e Antonio Di Florio, sintetizzando l’idea di impegno civile hanno convenuto: “Si parla spesso di Comuni sciolti dalla camorra , è anche bello poter parlare dei casi in cui è la camorra ad essere sciolta da un comune”.

La manifestazione letteraria è stata organizzata dall’Associazione Culturale Premio Elsa Morante – onlus, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il sostegno di Banca Carime presieduta dal Prof. Avv. Andrea Pisani Massamormile.
Media coverage del Premio Morante è Sky Arte Hd, il nuovo canale di Sky dedicato alla cultura diretto da Roberto Pisoni.

Di Golem

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