Per molti il web è libertà di informazione, per altri è un pulpito a buon mercato. È il caso del sito Pontifex, che riunisce gli ultrà papalini armati di cilicio rovente. Il sito ha lo scopo di aprirci gli occhi su questo mondo malato fatto di eretici, gay, peccatori e vegetariani.
I bersagli della gogna virtuale sono argomenti scottanti come la festa di Halloween, la prima comunione e Fiorello il blasfemo. Vista la preparazione dei redattori, la sezione musica è particolarmente curata e approfondita. Così commentano i decessi di noti cantanti: “Morta Whitney Houston, un altro talento che se ne va! Monito di Dio per la recente conversione all’Islam?” oppure “Morto Lucio Dalla. Ci lascia un grande cantante ma un pessimo cristiano”, con particolare riferimento alle sue inclinazioni sessuali.
Bob Marley è invece quanto di più vicino al diavolo, viene infatti definito “un tossico che pensava di essere come Gesù, ma ha condannato milioni di giovani all’abuso di droga. Un esempio di negatività ed egoismo”. Si sprecano gli insulti sulla vita “depravata” di Elton John e sui gruppi heavy metal che “esaltano le forze del male”.
Gli anatemi saettano alla velocità della luce divina, così come il mandato di arresto per il direttore di Pontifex, Bruno Volpe. Non per diffamazione o per apologia di Torquemada, bensì per stalking nei confronti di una ragazza alla quale ha dimostrato il proprio amore con aggressioni, telefonate oscene e regali come un fegato animale sotto la porta di casa. Il sito non smentisce la notizia e fa finta che il direttore sia in vacanza premio a Gerusalemme, ma il caso Volpe è aperto: punizione divina o sindrome del capo della chiesa?