ROMA. La fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi sfida la crisi del mercato editoriale e nell’undicesima edizione rilancia aprendosi alla città con oltre 140 iniziative gratuite in 50 luoghi di Roma, a partire da oggi. Nella storica sede a Palazzo dei Congressi all’Eur, dal 6 al 9 dicembre saranno ospitati 400 espositori, 60 mila titoli e 280 appuntamenti.

A inaugurare la fiera il ministro per lo Sviluppo economico le infrastrutture e i trasporti, Corrado Passera e una lectio magistralis di Massimo Cacciari sul libro nell’età dell’immagine. Numerosi gli ospiti internazionali fra i quali spiccano il veterano del giornalismo d’inchiesta europeo Günther Wallraff, lo scrittore greco Christos Ikonomou, la francese Laurence Cossè, le nuove voci della narrativa di origine africana Moussa Konatè, José Eduardo Agualusa e Yvan Sagnet. Tra gli italiani big della narrativa come Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Marcello Fois, Marco Malvaldi, Dacia Maraini; e della saggistica Giorgio Agamben, Alfonso Berardinelli e Luciano Canfora, oltre all’intreccio con il cinema con Nanni Moretti e con l’impegno civile, ospite il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso. “E’ il primo anno di un nuovo corso di Più libri più liberi che vorremmo allargare in futuro anche alla Regione e alla Provincia”, ha spiegato il direttore della Fiera, Fabio Del Giudice. “Bisogna aumentare la lettura in questo Paese. La manifestazione si svolge in un momento delicato ma questa fiera è una grande comunità che si interroga su dove stiamo andando”, ha sottolineato l’assessore alla cultura della Provincia di Roma, Cecilia D’Elia. E l’assessore alla cultura del Comune di Roma, Dino Gasperini ha sottolineato come per questa edizione ”le istituzioni si siano prese per mano e abbiano giocato il loro ruolo”. La Fiera intende confermare il suo ruolo di esploratrice dell’altra editoria italiana, quella che si muove fuori dall’orbita dei grandi gruppi, trova la sua forza nell’indipendenza culturale ed economica delle proprie scelte ed è protagonista fondamentale e insostituibile nel coprire le innumerevoli forme della scrittura.

 

Di Golem

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