ROMA. Ha preso il via il 28 giugno, nel parco del Torrione Prenestino di Roma, la prima edizione del Festival delle culture indipendenti “Pigneto spazio aperto”, che in 45 giorni di programmazione, fino al 10 agosto, proporrà in un villaggio di 6000 mq rassegne cinematografiche, teatro, musica dal vivo, incontri letterari e presentazioni di libri, mostre d’arte, degustazioni di vini naturali e prodotti artigianali e laboratori per bambini. Nato dalla collaborazione tra le Associazioni culturali No More T.(dalVerme), 30Formiche e Belleville, che da anni operano nel quartiere, dal Detour, storico cineclub romano e con il patrocinio del VI municipio, il Festival si presenta come un’occasione unica per scoprire i tanti rivoli della cultura indipendente con una formula prevalentemente gratuita e sensibile ai trend spontanei, alle nicchie culturali, alle provocazioni delle sottoculture e controculture d’autore, alle voci dei migranti. Il Parco del Torrione, caratterizzato dalla scenografica presenza al suo interno del Mausoleo, si trova nelle strette vicinanze dell’isola pedonale di via del Pigneto ed è un punto di snodo strategico tra più quartieri, come Prenestino e Casalbertone. Dopo anni di incuria e abbandono, la recente riqualificazione compiuta nel 2010 dal VI municipio lo ha reso un giardino accogliente, dotato di un’adeguata illuminazione, panchine, area gioco per bambini, piste ciclabili, percorsi accessibili ai disabili e recinzione perimetrale. Gli spazi all’interno del parco sono ben gestiti: le diverse aree dedicate alle rassegne musicali, cinematografiche e teatrali sono intervallate da quelle dedicate al ristoro, con stand aperti dalle 18 alle 2, e all’esposizione di prodotti artigianali, enogastronomici librerie e distribuzioni musicali. Gli organizzatori del festival hanno voluto dare risalto e nuova vita ad un’area archeologica che, nonostante gli sforzi, a tutt’oggi resta semi sconosciuta e poco visibile a causa di scelte discutibili di progettazione urbanistica, avvenute durante lo sviluppo edilizio degli anni Settanta. L’arena cinematografica della manifestazione, che sorge a pochi metri dalla location della scena finale di Roma città aperta di Rossellini, offre una programmazione organizzata prevalentemente in mini-rassegne: Detour Doc Zone, Cult, Vacanze Basche, Spazio Doc, A Nord, Nuovo Cinema da Bahia, Indie e Indie Shorts con la proiezione di corti. Nel programma inoltre spicca Synchrofilm, rassegna di sincronizzazioni dal vivo di film d’autore, attraverso sonorizzazioni sia elettroniche che orchestrali. Originale e accattivante la rassegna The endless summer surf film festival, in collaborazione con il musicista-performer e architetto del suono Mike Cooper, che sonorizzerà dal vivo Crystal Voyager (2nd part, musiche da Echoes dei Pink Floyd) e Last Hope (19 luglio), come anche la rassegna di documentari Suoni e visioni del rock, in collaborazione con Road to Ruins (15 e 22 luglio). Da segnalare due serate omaggio a Sergio Citti (2 luglio e 21 luglio) e la proiezione del documentario Zemanlandia di Giuseppe Sansonna. (martedì 17 luglio). Inizio film alle 21. Articolata prevalentemente in rassegne anche l’eterogenea programmazione musicale che spazia dai Lunedì di borgata, dedicata all’underground di Roma Est (con Trans Upper Egypt, Heroin in Tahiti, Bobleigh Baby, Trouble vs Glue, Hiss, Wow) alle serate Ritmi, tra rap/hip hop, tribal ed elettronica (con DJ Gruff, Tayone e Paura, DJ Baro di Colle Der Fomento e Fester di Gente di Borgata, Reeks Vs Byruz, Sguardi Sonori); e poi ancora Altre Direzioni che porta al Pigneto realta della scena indipendente nazionale ed internazionale come i Man Forever, Soldiers of Fortune, Eyes Behind, Bologna Violenta, Ronin, Mombu, Filastine, Edda, Inferno SciFiGrind’n’Roll, Putiferio, X-Merillas e Movie Star Junkies, fino ad includere in Acustica – la domenica all’ora dell’aperitivo – realtà più classiche legate al folk, al blues e ai cantautori (The Blues Against Youth, Gipsy Rufina, Spookyman e Corpus Christi). Inizio concerti alle 22.30. Da non perdere gli incontri letterari realizzati dal Circolo Lettori Fortebraccio concentrati nel mese di Luglio: si inizia il 3 luglio con Fulvio Abbate che parla di Pasolini raccontato ai ragazzi (Baldini Castoldi Dalai); il 17 luglio, Mauro Favale e Tommaso de Lorentiis con John Vignola presentano L’aspra stagione. Dal movimento all’eroina, la storia di Carlo Rivolta (Einaudi 2012). Il 23 luglio Freak Antoni (leader del gruppo rock- demenziale Skiantos, Premio Tenco 2010) e la pianista Alessandra Mostacci si esibiranno in Ironikontemporaneo, uno spettacolo di musica contemporanea alternativa, dove le musiche sostengono i versi di poesie demenziali-surreali e dadaiste e viceversa. Il 31 luglio si chiuderà con Valerio Millefoglie che presenterà in forma non canonica il testo L’attimo in cui siamo stati felici (Einaudi), una trasmissione radiofonica dal vivo sulla felicità. In programma, con data in via di definizione, anche Michele Mari che leggerà brani tratti da Rosso Floyd (Einaudi 2011) omaggio alla band Pink Floyd, accompagnato da una selezione di brani della band, per ripercorrere la storia di uno dei gruppi culto della storia del Rock. In via di definizione anche la serata con la Refectory Brass Band e Fernando Acitelli in Storia di un quartiere raccontata a suon di ottoni.
Tre gli spettacoli di teatro in programma sul palco di Pigneto Spazio Aperto, il 3 luglio alle ore 21: Superstar del Progetto Goldstein-CK Teatro in collaborazione con il Teatro dell’Orologio, ispirato da Petrolio, ultimo scritto di Pier Paolo Pasolini, vi si ripercorrono attraverso lo sguardo sulla fascinazione per il potere gli ultimi 50 anni della storia italiana. Il 17 luglio E.K. della Compagnia DoppioSensoUnico, spettacolo sul tema del suicidio ma composto di dialoghi ironici, grotteschi, surreali e ritmici. Infine andrà in scena La Coda, del gruppo Cinquequarti il 2 Agosto, ispirato da Melvelle, Don Chisciotte e Meli. Pigneto Spazio Aperto si propone anche come luogo di aggregazione per l’infanzia, con proposte di laboratori didattici e artistici, giochi, attività creative a cura dell’Associazione culturale B5 che da anni si è imposta nel territorio romano come crocevia di competenze nel mondo dell’immagine e della comunicazione oltre che dell’impegno civile. Prodotti biologici a chilometro zero, vino naturale e birre artigianali sono gli ingredienti principali della formula ristoro che riconferma il Pigneto come uno tra i quartieri più interessanti non solo della “movida” capitolina ma anche della promozione di consumo critico e consapevole, di ricerca di prodotti di qualità provenienti da piccole aziende. Pigneto Spazio Aperto ospita un’area ristoro di 150 mq con bar e gelateria artigianale, aperta sin dal primo pomeriggio.