Con l’intesa sottoscritta, il Governo, la Regione Lazio, il Comune di Roma e gli enti locali interessati, prendono atto della necessità di rendere il sistema portuale di Civitavecchia e Fiumicino una struttura logistica integrata fruibile per le esigenze produttive di aree ad alto valore strategico e con forti prospettive di sviluppo come quella di Roma e dell’Italia centrale.
A tale scopo, il Protocollo delinea la cornice istituzionale nell’ambito della quale gli interventi di realizzazione e ammodernamento delle infrastrutture primarie e di collegamento previste saranno promossi e valutati in modo sinergico dalle diverse amministrazioni statali, regionali e locali competenti e dalle imprese interessate.
Hanno formalmente aderito, oltre all’Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta che ha promosso la stipula, la Presidenza del Consiglio, il Ministero per la coesione economica, il Ministero dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero dell’Ambiente, il Ministero dei beni culturali, la Regione Lazio, la Provincia di Roma e di Viterbo, il Comune di Roma, i Comuni di Viterbo, Civitavecchia, Fiumicino e Tarquinia, la Rete Ferroviaria Italiana, la SNAM, l’ANAS, l’ARDIS, Fincantieri, il Consorzio Oasi di Porto; la Fondazione Portus ONLUS.

Di Golem

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