Il pane era considerato il più povero degli alimenti e allo stessi tempo il più gustoso. Un cibo democratico, o forse anche proletario che, allo stesso tempo, tutti potevano permettersi e di cui nessuno poteva fare a meno. Oggi sembra che non sia più così, o almeno non più necessariamente così. Ricordando quella famosa, o famigerata, regina che alla notizia del suo popolo rimasto senza nemmeno il pane rispose “beh, che mangino brioches”, oggi il pane è spesso sofisticato, raffinato, in qualche caso… adulterato.
Per questa ricetta invece servirebbe la mollica del buon vecchio pane di una volta. Tuttavia, per non essere tacciato di… retrò, vi confesso che va bene anche il pancarrè.
Ingredienti per 4 persone:
600 grammi di peperoni misti (rossi, verdi e gialli) – mezza cipolla – 16 fette di pancarrè – 300 grammi di scamorza – 3 uova – 1 bicchiere di latte – mezzo bicchiere di farina – 1 noce di burro – 3 cucchiai di olio evo – sale e pepe
Lavare, pulire e tagliare a listarelle i peperoni. Tagliare a fettine sottili la cipolla. Soffriggere entrambi gli ingredienti in una padella con l’olio, salare, pepare e cuocere per 20 inuti circa a fiamma bassa con padella coperta.
In una terrina preparare un impasto con la farina, le uova, il latte ed un pizzico di sale. Sbattere energicamente in modo da formare una pastella omogenea, senza grumi ed abbastanza densa (regolarsi con il latte).
Eliminare i bordi dalle fette di pane, tagliare la scamorza a piccoli cubetti.
Passare le fette di pane nella pastella e disporne 8 in una pirofila da forno imburrata.
Cospargere con metà dei peperoni e metà della scamorza.
Adagiarvi sopra le altre 8 fette di pane e completare con i restanti peperoni e scamorza.
Infornare per 30 minuti a 180 °C. Lasciare riposare e poi servire.
Per ottenere un pasticcio più leggero e dal sapore più delicato al posto della scamorza si può utilizzare il fior di latte