Il nuovo decreto ministeriale che fissa i parametri medi destinati al giudice per calcolare i compensi legali, firmato dal Ministro Orlando e pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, introduce un sistema caratterizzato da trasparenza, prevedibilità dei costi di una causa, libertà, semplicità, chiarezza, equità e concorrenza.
Il CNF esprime apprezzamento per la scelta del Guardasigilli, annunciata sin dal momento del suo insediamento a Via Arenula, di concludere in tempi celeri un iter iniziato circa un anno, con la proposta di ridefinizione dell’intero sistema avanzata dal CNF e concordata con le altre componenti dell’Avvocatura.
Posto che la determinazione dei compensi degli avvocati è affidata alla LIBERA PATTUIZIONE tra avvocato e cliente, il decreto è destinato ad intervenire quando il giudice liquida le spese al termine dei giudizi o quando avvocato e cliente non hanno determinato consensualmente il compenso.
Dunque è finalizzato ad assicurare imparzialità, uniformità sul territorio e chiarezza.
Il nuovo sistema, trasparente e di immediata lettura, è a vantaggio di cittadini e operatori e restituisce agli avvocati l’equità dei compensi.
Garantisce la prevedibilità dei costi delle prestazioni professionali, una corretta concorrenza tra i professionisti, trasparenza nei confronti di cittadini e imprese e riconoscimento della dignità dei compensi per la categoria forense, recuperando se pur parzialmente gli ingiustificati abbattimenti dei valori rispetto a quelli pur fermi al 2004, contenuti nel precedente decreto 140. adottato sulla base del decreto Cresci-Italia senza alcuna interlocuzione con la rappresentanza istituzionale dell’Avvocatura, e nelle successive ipotesi di sue modifiche, insufficienti e parziali.
E’ un atto che dunque si pone nella direzione auspicata da tutti, di favorire la ripresa del Paese.
Struttura del decreto. Si compone di una Parte Normativa che detta i criteri generali per la determinazione dei compensi e Tabelle Parametriche, uno per ogni tipo di procedimento civile e per il processo penale, di facile orientamento.
Ciascuna tabella è divisa nelle 4 FASI PROCEDIMENTALI (studio della controversie, attività istruttoria e decisione) e per scaglioni di valore che replicano quelli ministeriali per il pagamento del contributo unificato. Quindi è molto semplice calcolare il compenso.
Tra le novità principali della ultima ora la soppressione della norma che riduceva di un 30% i compensi agli avvocati che assistono in regime di patrocinio a spese dello stato.