Un viaggio a piedi da Trieste fino a Promontore sull’Adriatico. Un percorso che taglia tutta l’Istria. Sette giorni immerso nei paesaggi di una terra ricca di storia e natura. L’autore, Paolo Rumiz, dipinge con un’abile penna i colori, gli odori e le emozioni del suo viaggio.
Un volume per ragazzi che piacerà ai “grandi”, con delle bellissime illustrazioni di Alessandro Baronciani, che accompagnano il lettore nella scoperta di un viaggio nel tempo e nello spazio. Si parte da Trieste, una città che nel corso di poco più di cento anni ha avuto sei bandiere: Austria, Italia fascista, Germania, Iugoslavia, governo anglo-americano e poi definitamente Italia democratica. Rumiz è figlio di questa terra inquieta e riporta l’esperienza di sua nonna che nel corso della sua vita, pur abitando sempre a Trieste, è stata sotto tanti domini.
L’autore invita tutti quanti a camminare per vedere le bellezze che abbiamo intorno, per incontrare la gente. Recuperare il nostro tempo per sognare, leggere, per conoscere la nostra storia, le persone. “Il semplice fatto di mettere un piede davanti all’altro con eleganza – spiega lo scrittore – di questi tempi è un atto rivoluzionario, una dichiarazione di guerra contro la civiltà maledetta dello spreco”. Ci sono in questi suoi appunti di viaggio tanti validi suggerimenti di cosa portare per un viaggio a piedi, come comportarsi nelle varie occasioni. Suggerisce l’essenziale, per non trasportare troppi pesi: una mappa, delle buone e comode scarpe, due borracce e sette etti di frutta secca, molto utili per ottenere energia e non appesantirsi. Suggerisce anche un buon bastone per aiutarsi nel cammino e per scacciare i cani che sicuramente s’incontrano quando cammini nelle campagne. E naturalmente un taccuino per annotare tutte le esperienze di viaggio.
Tanti gli incontri con la gente del luogo: chi gli dona una birra, chi lo invita a casa e gli offre un letto dove dormire. Ha anche il tempo per pensare: “Riflettevo che nei miei viaggi – scrive Rumiz- ho incontrato tanta brava gente, ma questo non mi consola. I buoni mi sembrano rassegnati, incapaci di reagire alla rapina dei malvagi organizzati. Quelli che non si mostrano mai”. E non a caso il nostro viaggiatore dopo questi pensieri capita presso Pisino, zona di una spaventosa voragine chiamata “Foiba”. Luogo dove finirono, dopo la seconda mondiale, con procedura sommaria, tanti innocenti che furono dichiarati Nemici del Popolo Iugoslavo. Tanti italiani tra questi morti e tanti altri che sono dovuti scappare. Atto finale di una buia stagione di vendette. E poi ci sono tre incontri speciali: delle mele cotogne ancora coperte di peluria perché acerbe, la pelle di una vipera dai colori accesi e il profumo del mare. Finalmente dopo vari giorni di cammino Rumiz assapora l’aroma del mare. La meta è arrivata. Un libro che stimola a viaggiare a piedi, apre la mente e fortifica il corpo.
Paolo Rumiz, A Piedi, Feltrinelli Kids, 12,00 euro