Una volta per fare un film bastava scritturare qualche puttanone altolocato in cambio di un sostanzioso assegno del danaroso amante, che di colpo si trasformava in produttore associato. Oggi invece non ci sono più i mecenati di un tempo, pronti a tutto per vedere la propria amata felice sotto i riflettori (e allegra sotto le lenzuola). E allora come si fa? Semplice, esistono le film commission che distribuiscono denaro pubblico per sostenere il cinema nostrano, prossimo all’estinzione dalle sale.
Si rende quindi necessario puntare sulle risorse locali al fine di ottenere il finanziamento. Woody Allen ha fatto recitare un vero vigile in “To Rome With Love”, forse per evitare le multe (leggi: mance) che anche De Laurentiis si è stancato di pagare. Neri Parenti e i Vanzina Bros foraggiano da anni località turistiche estere per i film vacanzieri e Cinecittà sarà presto ridotto a una fabbrica di parcometri. Non rimane che giocarsi la carta del sociale, avrà pensato il produttore Riccardo Cipullo, che con “Outing, Fidanzati per sbaglio” ha puntato tutto sull’opportunità di ottenere contributi per un film sull’omosessualità dall’unica regione italiana governata da un gay dichiarato: la Puglia. Sembrava fatta, figuriamoci se Nichi Vendola non accetta una simile proposta e invece va tutto a rotoli, complice una foto di scena del protagonista, Vaporidis, vestito da maggiordomo di Elton John. “È un film sulle discriminazioni, a favore delle coppie di fatto”, si difendono gli autori, lo stesso Vaporidis ha dato sfoggio della propria permalosità su Facebook. La conclusione, come sempre, è tanto livore per nulla, visto che i due milioni di budget del film sono stati coperti da aziende private. Sembra che anche Coppola abbia chiesto alla Regione Sicilia i fondi per il remake del Padrino, sperando nell’affinità politica con il suo personaggio.