Dagli abissi più neri si può risalire. Angelo Litrico è un uomo di quarantuno anni che in passato ha avuto un periodo molto difficile. Catanese doc, viveva del tutto isolato nell’appartamento che era stato dei suoi genitori, non usciva più di casa. Era preso da mille fobie, angoscia degli spazi affollati, paura delle donne, manie di persecuzione, che lo facevano sempre di più chiudere in se stesso ed estraniarsi da tutto e da tutti.
Diverse volte era stato ricoverato nei pronto soccorso psichiatrici, ma il suo calvario sembrava non aver fine.
Un giorno arriva una segnalazione al responsabile della casa famiglia “ Oasi della Divina Provvidenza” che, dopo vari colloqui, riesce a convincerlo a spostarsi nella struttura di accoglienza. Nel primo periodo Angelo è molto titubante, scappa spesso per rifugiarsi nella sua stanza, poiché le fobie lo attanagliano. Giorno dopo giorno, si ambienta sempre di più nella casa famiglia e comincia ad avere alcuni piccoli incarichi. Una cura farmacologica appropriata gli stabilizza l’umore ma soprattutto si sente amato. Gli anziani accolti nella casa, i disabili ospiti nella struttura si legano ad Angelo, facendo maturare in lui un cambiamento di vita.
Ora Angelo fa il sacrestano nella chiesa della Medaglia Miracolosa a Pedara e aiuta l’anziano sacerdote missionario Padre Raffaele Landolfo in tante piccole faccende, ad esempio facendo l’autista quando se ne presenta la necessità. E’ benvoluto dalla piccola comunità parrocchiale e lui, che non era stato mai vicino alla fede, prega e prende la comunione tutte le domeniche. Anche in casa famiglia ha vari compiti, si occupa di far mangiare le galline, di pulire la stia, prendere le uova.
Segue anche alcuni disabili mentali e fisici, tutte le mattine aiuta un ragazzo con problemi mentali a lavarsi e a vestirsi. Ha un bel rapporto con due disabili in sedia a rotelle, Nino e Mohamed, che aiuta nelle varie faccende quotidiane insieme con altri volontari. Angelo ha imparato a mettere pannoloni per adulti e si presta a fare barba e capelli a chi non ci riesce da solo. Prima era sempre cupo, ora sorride spesso ed ha riallacciato i rapporti con i fratelli. Ogni tanto si impegna anche in piccole riparazioni alle moto o alle auto, riscoprendo una sua vecchia passione: Angelo in passato aveva lavorato da un meccanico.
Angelo ora è una persona nuova, è parte integrante della casa famiglia, ha ancora delle piccole difficoltà ma sono lontani i tempi più neri. Ogni persona se aiutata ha la possibilità di rinascere.