SIENA. Non solo film con contenuto economico ma anche commedie e pellicole d’azione saranno protagonisti della mostra O la borsa o la vita – 1929/2012, sulla crisi e il cinema che prende il via il 22 marzo a Siena e prosegue fino al 24 nel Complesso museale Santa Maria della Scala. “Il titolo della tre giorni – osserva Claudio Carabba, giornalista e critico cinematografico e presidente del comitato scientifico di Campo e Controcampo Siena Film festival – ci è stato suggerito da una vecchia commedia girata da Ludovico Bragagli nel 1933 con il grande Sergio Tofano sull’orlo del suicidio per un tracollo in Borsa”. Tre giorni di proiezioni, dibattiti e tavole rotonde – promossi dall’associazione Amici del Cinema in Terra di Siena presieduta da Antonio Sclavi, imprenditore ed ex docente di Economia dell’Università di Siena e inserita nel Campo e Controcampo Siena Film Festival e ideatore del progetto – con la presenza di personalità del mondo dell’economia e del cinema che si confronteranno su come il linguaggio cinematografico ha raccontato e racconta le crisi economiche passate e presenti. Ognuna delle tre giornate analizzerà una crisi storica. Si comincia giovedì 22 alle 15.30 con Ma cos’è questa crisi: 1929, ’30, ’31… con l’introduzione di Claudio Carabba e il contributo di Ernesto Screpanti. Seguiranno i film L’impareggiabile Godfrey di Gregory