Le utenze domestiche sono una delle spese più fastidiose e, in alcune circostanze, più difficili da sostenere. Dimenticarsi di pagare una bolletta o lasciarla volutamente indietro aspettando tempi migliori potrebbe però avere conseguenze molto spiacevoli.
Oggi, in particolare, cerchiamo di capire cosa può succedere se non si paga la bolletta del telefono. Per riuscirci, abbiamo preso spunto da questa guida scritta dal comparatore SuperMoney, dove è possibile approfondire ulteriormente l’argomento.
Bolletta telefonica non pagata: quali conseguenze?
La prima cosa che devi sapere è che la severità delle misure adottate dalle compagnie telefoniche dipende dal numero di bollette del telefono che non hai pagato. Se ti limiti a pagare in ritardo una sola bolletta, i provvedimenti saranno dunque molto più lievi rispetto alla situazione di chi invece non paga diverse fatture.
In caso di ritardo nel pagamento di una o più bollette, la prima cosa che farà la compagnia è inviarti un sollecito di pagamento per posta. Si tratta di una semplice comunicazione nel quale ti verrà chiesto di saldare il tuo debito entro una data prestabilita: se lo farai la faccenda sarà bell’è risolta, in caso contrario le cose inizieranno a complicarsi.
Se infatti nonostante l’avvertimento continuerai a non pagare, la compagnia interverrà sulla tua linea, limitando dapprima le chiamate in uscita e successivamente interrompendo proprio il servizio telefonico. Quest’ultima soluzione è adottata solo in casi estremi e, comune, solo dopo aver avvisato il cliente con largo anticipo dell’intenzione di interrompere il servizio, così da offrirgli un ulteriore occasione di regolarizzare la propria posizione.
Nel caso in cui continuassi a non pagare e la cifra che devi alla compagnia fosse consistente, il passo successivo potrebbe essere un decreto ingiuntivo a tuo carico. Ancora un volta ti verrà segnalato l’importo complessivo che devi pagare (comprensivo di interessi di mora) e ti sarà data una scadenza per farlo: se non onorerai il tuo debito, le autorità competenti procederanno con il pignoramento dei tuoi beni per un valore pari a quello dovuto alla compagnia. Tuttavia, dato il costo di questa soluzione per l’operatore, molto più spesso si preferisce prima rivolgersi ad apposite società di recupero crediti.
Tentativo di conciliazione
Prima che la compagnia faccia intervenire una società di recupero crediti è d’obbligo che essa effettui un tentativo di conciliazione. Si tratta di una procedura di risoluzione extragiudiziale delle controversie durante la quale entrambe le parti, aiutate da un conciliatore, tenteranno in modo amichevole di raggiungere un accordo.
Non pagare la bolletta del telefono fa di me un cattivo pagatore?
Verrai segnalato alle Centrali Rischi Finanziari solo se, dopo 3 mesi dalla risoluzione del contratto da parte dell’operatore, avrai ancora un debito superiore a 100 euro. In ogni caso, riceverai prima un avviso che ti indicherà la data esatta in cui il tuo nome sarà inserito nelle liste dei cattivi pagatori, a meno che tu non provveda prima a regolarizzare la tua posizione.
Inoltre, ti ricordiamo che con il provvedimento dell’8 ottobre 2015, il Garante della Privacy ha dato il via libera alla creazione di un registro con i nomi di tutti i clienti morosi in ambito della telefonia fissa e mobile. In futuro, non pagare le bollette del telefono potrebbe far sì che il tuo nome finisca tra quello dei clienti indesiderati e che nessun altro operatore accetti di farsi carico della tua linea.