Ogni genitore nel momento stesso in cui immagina di concepire un figlio lo desidera sano, forte, bello e con un futuro splendido. Chi è medico sogna un figlio che ripercorra le sue orme, chi operaio spera che da grande diventi un architetto, chi lo vuole un campionissimo nello sport e via dicendo. Si ambisce all’eccellenza, un po’ perché un genitore vorrebbe sempre il meglio per il proprio ragazzo e un po’ perché in questa società siamo abituati fin da piccoli che bisogna occupare posti di eccellenza, diventare ricchi e famosi. Come se il potere, la ricchezza, la fama, la bellezza, ci dessero la certezza di una vita piena e felice. Ebbene, se vostro figlio invece nascesse down?
Tanti padri e madri che hanno figli affetti dalla trisomia 21 (il famoso cromosoma in più) hanno deciso di donarci le loro esperienze, le loro paure, i loro dolori, ma anche e soprattutto le loro gioie e speranze. Sono cinquantaquattro famiglie che hanno deciso di raccontare le loro storie in un libro dal titolo “ Noi e i nostri figli – Dalla nascita all’Amore. I nostri racconti per fare del bene“. L’idea nasce da numerose famiglie che si “incontrano” in un gruppo facebook denominato: “Genitori di ragazzi down” che troviamo nel link qui di seguito: http://www.facebook.com/groups/267003049987280/.
L’intenzione è dare strumenti ai nuovi genitori per affrontare il più serenamente possibile la nascita di un bimbo con Sd. Questo e-book, che è stato autoprodotto, si può scaricare da un link http://t.co/q3czcDEa o ricevere via posta ordinaria. In questo caso, per averlo bisogna richiederlo alla mail sidasa@yahoo.it
Se si scarica da internet costa solo quattro euro, e il ricavato è interamente devoluto all’associazione Emergency.
Le storie sono molto diverse, sia per come le famiglie hanno accettato la notizia, sia perché ogni nuovo nato down può avere problemi di salute, come non averli. Quello che emerge in tutti gli episodi è come questi genitori abbiano imparato a gioire per le piccole cose: l’importanza di un sorriso, dell’imparare a camminare, a leggere e a scrivere del proprio figlio. Ci sono ragazzi down che giocano a pallone, che sanno nuotare, sciare, che arrivano a meritarsi un diploma.
In verità conta molto quanto sia grave la sindrome, perché ci sono anche ragazzi con la Sd che si laureano, che aprono ristoranti. Vi è un caso in Italia di una donna, Cristina Acquistapace che è diventata una laica consacrata dopo ben cinque anni di studi teologici.
Da questa esperienza tanto temuta (fa paura avere un figlio down), questi padri e queste madri hanno ora una nuova consapevolezza della vita, testimoniano di essere cambiati e che questi figli speciali danno loro tanta gioia. Per superare i momenti di crisi c’è chi si è rivolto alla fede, chi ad amici, parenti e ora anche il gruppo su facebook. Il volume è pieno di foto cariche d’amore, a volte di buona qualità a volte meno, perché la caratteristica peculiare di questo libro è che è nato dal lavoro di famiglie comuni, non di scrittori. Da padri, madri che hanno preso la penna e raccontato le loro vite, senza nascondere momenti brutti e dolorosi. Quello che colpisce di più è che la parola “gioia” è talmente nominata in ogni racconto da lasciare perplessi, viene da chiedersi da dove giunge tutta questa gioia. E la risposta è semplice: da un amore incondizionato per la vita, perché nelle piccole-grandi cose c’è la felicità.
Noi e i nostri figli, dalla nascita all’amore, Autoprodotto, E-book si scarica da internet all’indirizzo http://t.co/q3czcDEa, 4 euro (il ricavato va all’associazione Emergency.)