L’Altro spazio è questo il nome del locale per diversamente abili inaugurato nei giorni scorsi a Bologna. Dietro al bancone speciale, alto 80 centimetri per consentire alle persone in carrozzella di ordinare e gustare da bere senza sforzi, la barista sulla sedia a rotelle, così come il cuoco, ipovedente, e alcuni camerieri. I menù sono disponibili anche in braille, ai non vedenti viene consegnata una mappa per potersi orientare autonomamente tra tavoli e sedie, tutti conoscono il linguaggio dei segni e l’arredamento è disposto in modo da favorire il passaggio e la circolazione. Diverse le iniziative che si svolgeranno nel locale e che rispondono a un progetto più alto di cultura e formazione. Fondamentale il contributo artistico di Jascha Blume, filmaker olandese, non udente, e di Santa Vannuccini che si occuperà de «l’Altra scuola», percorso educativo con corsi di lingua e linguaggio dei segni. Prevista la partecipazione di artisti internazionali, gli appuntamenti del «Verso 61», reading letterari organizzati, e al contempo una libreria dove leggere i testi dei poeti contemporanei.
Fonte: Il Mattino.it